Le elezioni in Kazakistan sono in programma per il 20 novembre e il favorito è Tokayev, che si appresta a dare nuovamente un’identità personale al Paese. Storico alleato di Mosca e vicinissimo a Vladimir Putin, ha cambiato la sua posizione in maniera radicale dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
Le dinamiche geopolitiche sono cambiate inevitabilmente dopo l’inizio della guerra in Ucraina e ogni stato, soprattutto quelli più vicini al conflitto, non si sentono tutelati dalla situazione attuale.
Tra questi troviamo sicuramente il Kazakistan che dal 2021 ha attuato un piano di individualizzazione e distacco dalla Russia. L’invasione del territorio ucraino da parte delle forze armate russe ha creato dissapori all’interno del governo del Kazako che ha poi introdotto manovre atte a a rendere il più possibile autonomo il Paese.
Le elezioni danno come favorito Tokayev che è stato proprio il pioniere di questa riscoperta delle radici e di un ritorno a un’unità sociale come quella di un tempo. La Nazione si appresta ad attuare cambiamenti che porteranno il Paese ad una occidentalizzazione inattesa. La presa di posizione del leader kazako ha sollevato l’attenzione delle regioni asiatiche che condividono con lo Stato la paura di una possibile escalation russa che porterebbe a una condizione molto simile a quella che attualmente sta vivendo l’Ucraina.
Tokayev è un uomo di spicco all’interno del Kazakistan il suo impegno in ambito politico ha radici profonde cosi la sua competenza in merito a questioni geopolitica e internazionale. Da sempre è stato molto legato al presidente della Russia Vladimir Putin con il quale ha fatto tra l’altro parte dell’unione sovietica insieme alla Georgia.
Ha ricoperto nel corso degli ultimi decenni numerosi ruoli differenti all’interno del governo kazako tra cui quello di presidente. Ha da sempre appoggiato anche il leader Nazarbayev che ha guidato il Paese per ben 29 anni confermandosi un punto focale della politica. Il 2021 ha segnato un cambiamento profondo all’interno delle dinamiche governative e questo ha causato in primis le dimissioni dell’ex presidente che ha proposto immediatamente Tokayev come il suo successore ed è stato appoggiato dal resto del partito.
A questo punto la popolarità del politico è cresciuta fino a guadagnare un consenso davvero numeroso è in continua crescita all’interno della popolazione kazaka, che vede in lui un possibile cambiamento sostanziale e un futuro differente. Ma soprattutto la possibilità di non dover dipendere dalle altre nazioni.
Nel momento in cui è stato lui a guidare il paese attuato importanti riforme come l’abolizione della pena di morte, l’aumento del salario minimo e iniziative sociali ed economiche che hanno la rafforzato la la condizione delle famiglie e delle aziende. Una sfida non facile ma della quale Tokayev è sempre più convinto e ha convinto a sua volta il popolo che crede nel proprio Paese più di ogni altra cosa.
Il leader kazako ha subìto un duro colpo che lo ha portato a riflette dopo l’invasione russa in Ucraina e ha condannato in maniera decisa la il tentativo di annessione di Putin in quanto sostenitore convinto dell’identità nazionale territoriale.
Questa azione del presidente russo ha creato la paura nel governo del Kazakistan di poter essere preso di mira in futuro dalla Russia come e è stato per l’Ucraina. Ma ha anche deciso di alzare la voce per gli effetti che sta causando soprattutto alle regioni vicine il conflitto.
Tokayev vuole che il Kazakistan diventi il più possibile indipendente dalla Russia dove per quanto riguarda il trasporto del petrolio per il quale si appoggia a Mosca per il 70%.
Una delle norme chi ha intenzione di introdurre il candidato alle presidenziali è quella di rilasciare la cittadinanza soltanto a chi conosce la lingua le tradizioni e può dimostrare di avere conoscenza del territorio. Questo perché all’interno del paese è presente una grande minoranza russa che oggi sfiora il 15% ma che soltanto poco tempo fa andava oltre il 35%.
In molte scuole soprattutto nelle grandi città viene insegnato il russo e le lezioni si svolgono appunto in lingua russa e questa è una delle prime norme che Tokayev ha intenzione di modificare.
Per lui l’identità territoriale e sociale del Kazakistan deve essere valorizzata al massimo e il popolo deve sentirsi il più possibile al sicuro. Tokayev si appresta a vincere queste elezioni con in programma numerosi cambiamenti tra cui al primo posto c’è sicuramente il distacco dal leader Putin che è sempre stato uno dei suoi fedelissimi e l’integrità territoriale.
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