Beppe Sala promette una battaglia all’evasione fiscale, solo così, sostiene potrà portare avanti il progetto di tagliare le tasse. L’ex commissario unico di Expo e candidato sindaco di Milano per l’elezioni che si terranno il 5 giugno risponde alle critiche mosse da Corrado Passera.
“Io non conto solo sull’aiuto del Governo, ma anche sul fatto di andare a fare un recupero dell’evasione fiscale che ancora è importante” ha detto il candidato sindaco del centrosinistra rispondendo alle critiche della coalizione di centrodestra sulle sue proposte di sgravi fiscali. Per Corrado Passera il piano di Sala lascerebbe intendere “che soldi da Roma arriveranno solo se vince la sinistra”. Ma l’ex commissario unico di Expo non ci sta: “Conto di lavorare sull’efficienza e quindi gli aiuti del governo possono venire ma sono una addizionale rispetto a quello che faremo noi”. “A prescindere dal Governo penso che le nostre proposte siano sostenibili”, ha concluso Sala, parlando a margine di un incontro con i rappresentanti del Forum del terzo settore di Milano.
Anche Mariastella Gelmini, capolista FI alle amministrative ha criticato la proposta di Sala: “Fa una certa impressione che un manager come Sala faccia proposte tanto fragili e illusorie. Ma c’è di più: sappiamo bene, per averlo provato in questi cinque anni, cosa intendano Sala e la Sinistra per recupero dell’evasione. Non certo una lotta ai grandi evasori, ma una sventagliata di cartelle che si abbatterebbe, se vincesse Sala, sul ceto medio, sui lavoratori, con penali mostruose anche per infrazioni modeste”.