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In questa pagina troverete il programma elettorale di Luigi de Magistris in sintesi. Anche Napoli deve attendere il secondo turno per sapere chi sarà il nuovo sindaco. Luigi de Magistris arriva infatti al ballottaggio contro Gianni Lettieri: per il primo cittadino uscente, la riconferma non dovrebbe essere difficile, vista la percentuale del 42% con cui ha chiuso le elezioni amministrative del 5 giugno. Fuori dai giochi la candidata del PD, Valeria Valente, de Magistris sfiderà al ballottaggio del 19 giugno il candidato del centrodestra, con una novità. De Magistris non ha un programma ufficiale e conta di rimanere primo cittadino della città partenopea forte del consenso dei cittadini, ma aprendo al M5S per costruire insieme un programma politico senza necessariamente stringere una vera e propria alleanza. Andiamo a vedere quali sono i punti salienti del programma elettorale di de Magistris.
A NAPOLI BALLOTTAGGIO DE MAGISTRIS-LETTIERI
I successi nei primi 5 anni
Il sindaco rivendica innanzitutto i successi della sua amministrazione: “Cinque anni fa saltavamo i cumuli di rifiuti. Napoli era una città depressa e senza un turista. Oggi la fotografia della città è molto diversa. È piena di vita, seppur con i suoi tanti problemi che nessuno vuole nascondere. Nella nostra città chi ha voglia di vivere non sarà mai clandestino. Sembra un po’ di stare nella New York del Mediterraneo”.
Napoli sempre più autonoma
Il grande obiettivo del prossimo eventuale mandato è rendere Napoli una città autonoma: “Abbiamo governato cinque anni senza soldi e mi sono convinto che, visto che questa musica non cambierà, noi dobbiamo utilizzare da un lato le risorse che l’Europa consegnerà alla nostra città, ma soprattutto costruire un modello di città completamente autonoma”. Il suo progetto è avere un’autonomia “tributaria, fiscale, politica, culturale, autodeterminazione, autogoverno, autonomia dal basso e grandissima forza”.
Reddito minimo di cittadinanza
Uno dei punti salienti del programma è quello che più lo avvicina al M5S. Stiamo parlando del reddito minimo di cittadinanza, anche se più che introduzione sarebbe giusto parlare di conferma, visto che la giunta del sindaco uscente ha approvato una delibera che dava il via a questa misura di assistenza sociale. L’idea è dare 600 euro al mese alle persone senza reddito che abbiano alcuni requisiti, come la maggiore età e la residenza a Napoli da almeno 24 mesi. Il sostegno spetterebbe anche a stranieri o senza fissa dimora. Non c’è ancora un piano ufficiale, né si sa da dove arriverebbero i soldi, ma se de Magistris verrà riconfermato al Comune il reddito di cittadinanza potrebbe essere realtà.
L’AVVERSARIO: IL PROGRAMMA DI GIANNI LETTIERI
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