Elezioni, non ci sarà il confronto televisivo tra Meloni e Letta: “Viola le regole della par condicio”

Elezioni: non si terrà il dibattito televisivo tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta, in quanto violerebbe le norme della par condicio. 

Giorgia Meloni ed Enrico Letta
Giorgia Meloni ed Enrico Letta – Nanopress.it

È giunto un sonoro “no” in merito al confronto televisivo a Porta a Porta tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta che, nei fatti, andrebbe a violare le regole della par condicio. La leader di Forza Italia e il segretario del Partito Democratico, dunque, non potranno affrontarsi sul piccolo schermo in vista delle elezioni che si terranno il 25 settembre 2022. L’Agcom, dunque, è intervenuta sulla questione, chiedendo alle emittenti televisive e radiofoniche di fornire un’informazione completa e non parziale, basata su confronti circoscritti, che non diano il giusto spazio anche ai leader di altri partiti.

Elezioni, no al confronto tv tra Meloni e Letta

L’Agcom ha espresso il proprio parere contrario in merito al confronto tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta in vista delle prossime elezioni, che si terranno il 25 settembre 2022.

I rispettivi rappresentanti di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico non potranno confrontarsi, politicamente, sul piccolo schermo nel programma di Bruno Vespa.

Come si legge dalla nota diramata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, tale confronto avrebbe violato le regole che sono alla base della par condicio, in quanto avrebbe dato ai soggetti coinvolti nel confronto televisivo maggiore vantaggio rispetto agli altri partiti che sono in corsa per la chiamata elettorale.

Giorgia Meloni – Nanopress.it

L’importanza della par condicio in TV e in radio

La puntata, concepita dal programma televisivo, dunque, avrebbe dato maggiore spazio di discussione ai leader di FDI e PD, concedendo mezz’ora agli altri leader.

La delibera, elaborata dalla Agcom ha ottenuto quasi la totale maggioranza, tranne per il voto contrario espresso dalla commissaria Elisa Giomi.

Con questa comunicazione, dunque, l’autorità chiede alle emittenti televisive, nonché a quelle radiofoniche, di rispettare la parità di trattamento dei vari soggetti politici, dando, dunque, equo spazio a ciascuno di essi.

Seguendo questo tipo di impostazione, il confronto tra i due leader politici, che avrebbe dovuto aver luogo nel programma di Vespa, avrebbe reso ai cittadini un’informazione imparziale, visto che i due avrebbero avuto maggiore spazio sul piccolo schermo, rispetto ai leader delle altre coalizioni, in virtù della corrente legge elettorale.

Antonio Nicita, candidato al Senato per il PD, nonché già commissario dell’Agcom, ha riferito che la delibera dell’autorità non va a vietare i confronti televisivi, ma format tv che propongono, in sostanza, un dibattito univoco che coinvolga solo circoscritti soggetti politici.

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