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Luigi Di Maio nuovo premier dopo le elezioni politiche 2018? Secondo la profezia di Google, sì. Premessa: questo post non è altro che un gioco. Il fine è esclusivamente ironico. Si scherza. Perché parliamo di profezia di Google sul vincitore delle prossime elezioni politiche, quando non è stata nemmeno fissata la data del voto?
Provate a fare questo esperimento. Non è escluso che il risultato possa cambiare tra qualche giorno o settimana.
Aprite Google. Digitate “elezioni politiche 2018” nel campo di ricerca e premete “invio”. A noi è uscita questa schermata.
Ebbene sì, accanto al link alla pagina “Elezioni politiche italiane del 2018” di Wikipedia appare lui, il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.
Cliccando sulla pagina di Wikipedia, dopo essere stata modificata più volte, non appare nessuna foto. Nella versione del 28 settembre, invece, apparivano i faccioni di tutti i candidati premier.
Nonostante alla data del 16 ottobre, mentre scriviamo, la pagina risulti scarna e totalmente priva di foto, perché su Google è rimasta quella di Di Maio in prossimità della parola elezioni 2018?
Immaginiamo già i complottisti accusare la Rete (come se fosse un’entità a sé stante) di ideare messaggi subliminali a favore del movimento concepito, nato e cresciuto sul web o, addirittura, di aver già deciso i risultati delle elezioni.
(Allo stesso tempo immaginiamo se al posto di Di Maio fosse apparso il faccione di Matteo Renzi, la reazione degli elettori dei 5 Stelle…).
Il motore di ricerca più famoso e utilizzato al mondo per Internet, in realtà, non ha fatto nessuna profezia. Né, tantomeno, è pensabile che nell’azienda con sede a Mountain View, in California, ci sia qualcuno a cui importi davvero chi vincerà le elezioni politiche italiane del 2018.
Probabilmente la scelta di mettere la foto di Di Maio accanto alla pagina sulle elezioni politiche è stata dettata dal fatto che il leader pentastellato sia stato l’ultimo dei candidati premier dei vari partiti a essere ufficializzato. Vero che Di Maio nelle primarie del movimento di Beppe Grillo ha vinto giocando da solo, ma è vero anche che il candidato naturale del M5S, da mesi, era lui.
Può anche darsi che Google abbia voluto giocare sull’effetto novità, mettendo la foto di chi non è mai stato premier e ha buone chance di essere eletto (nonostante i sondaggi siano meno ottimistici di un tempo). O, semplicemente, è stato un caso.
L’unica cosa certa è che i grillini più scaramantici non gradiranno la “foto-profezia” di Di Maio…