Alle ore 19 l’affluenza alle urne sale al 51,9%. L’Emilia-Romagna è in testa: nuovi dati parziali diffusi dal Viminale.
Ben 7 punti in meno rispetto al 2018, alle ore 19:00. L’affluenza 4 anni fa era stata del 58,40% allo stesso orario. Dato più alto in Emilia–Romagna, dove hanno votato il 59% degli aventi diritto. Quello più basso si registra in Calabria.
Elezioni politiche, affluenza al 51%: Emilia-Romagna in testa
Nonostante Berlusconi, citando testualmente, non abbia mai visto tante persone in coda per votare, i dati dell’ affluenza alle 19:00 fanno registrare un netto calo. Se alle 12 la percentuale (del 19,2%) era stata in linea con il 2018, i dati della sera fanno registrare un netto calo rispetto alle votazioni di quattro anni fa. Sono 7 i punti di percentuale persi rispetto al 58% delle scorse Politiche.
Era stata la destra a rompere il silenzio elettorale stamattina, con Salvini che aveva promesso di “giocare per vincere”, mentre le dichiarazioni del Cavaliere sono state anche più ottimistiche: “Sarò io il regista“.
Si avvicina anche il momento della chiusura dei seggi, mentre il Viminale informa che anche coloro i quali si trovassero al seggio entro le 23 potranno votare oltre l’orario prestabilito in attesa del loro turno.
L’affluenza dunque, che al momento è sotto la media, vede l’Emilia Romagna in testa con il 59% degli aventi diritto al voto. Anche alle ore 12 la stessa Regione era stata prima con il 23,47%, mentre seguiva la Lombardia al 22,58%. I dati visionati alle 19 provengono da 211 dei 330 comuni romagnoli. Ma anche in questo caso, si registra un calo rispetto al 2018.
Elezioni, affluenza più alta nei Comuni con minor disoccupazione e con più stranieri
Quattro anni fa in Emilia–Romagna la percentuale era stata del 65%, 6 punti in più rispetto a quella appena divulgata dal Viminale. L’ultima Regione invece è la Calabria, con il 35% di affluenza nei 345 comuni analizzati su 404.
Secondo quanto emerso dalle analisi di YouTrend, pare che l’affluenza più alta nei vari Comuni si sia registrata in quelli con minor disoccupazione e con più stranieri.
Calo di affluenza nei Comuni meno popolosi e di reddito inferiore, dove si registra in generale un -9,4%, cala di 7 punti invece nei Comuni con reddito sopra la media e più popolosi.
E ancora, l’affluenza cala di 10 punti nei Comuni con minor numero di stranieri, mentre in quelli con il maggior numero di stranieri scende “solamente” di 5,4 punti in percentuale. Stesso discorso per le città con più laureati, dove quelle con il maggior numero di stupendi che hanno conseguito un titolo fanno registrare un calo minore.