[didascalia fornitore=”ansa”]I cinque candidati alla presidenza della Regione in Sicilia alle elezioni del 5 novembre 2017. Da sinistra, in senso orario: Fabrizio Micari (centrosinistra), Giancarlo Cancelleri (M5S), Claudio Fava (sinistra), Roberto La Rosa (indipendentisti di ‘Siciliani liberi’) e Nello Musumeci (centrodestra)[/didascalia]
Domenica ci sono le elezioni in Sicilia. Il 5 novembre 2017, alle elezioni per il nuovo Presidente della Regione e dell’Assemblea della Regione Siciliana, saranno chiamati al voto circa quattro milioni e mezzo di aventi diritto. In attesa di capire il politico preferito dai siciliani in questa tornata elettorale, vediamo tutti i nomi dei candidati alla presidenza della Regione Sicilia in occasione delle prossime elezioni regionali. Come molti di voi ricorderanno, il governatore uscente della Sicilia, Rosario Crocetta, ha ritirato la sua ricandidatura alla guida della Regione in favore di Fabrizio Micari, che è il candidato ufficiale del centrosinistra, sostenuto dal Pd, da Leoluca Orlando, dal movimento di Crocetta e da Ap. Ma chi sono gli altri candidati alla guida dell’Assemblea Regionale Siciliana? Ecco di seguito una lista con tutti i nomi e i dettagli di quando si vota per le Elezioni Regionali in Sicilia del 5 novembre 2017.
QUANDO SI VOTA ALLE REGIONALI IN SICILIA
Quando si vota alle elezioni regionali in Sicilia del 2017, per decidere il presidente della Regione Siciliana e dei 70 deputati all’Assemblea regionale? La data è domenica 5 novembre 2017.
Al voto sono chiamati i cittadini che potranno esprimere la propria preferenza dalle 8 alle 22 di domenica 5 novembre. Per sapere i risultati occorre aspettare il giorno dopo. La conta dei voti sulle schede, infatti, non inizierà domenica notte ma lunedì mattina alle ore 8. Ad ogni modo, tramite gli exit poll all’uscita del seggio, potremmo essere in grado di tirare lo stesso le conclusioni in attesa della conferma dei risultati.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI IN SICILIA
In Sicilia si vota con un sistema elettorale misto a turno unico, 62 deputati su 70 sono scelti tramite sistema proporzionale su base provinciale con voto di preferenza e sbarramento elettorale al 5% per ciascuna lista. Gli altri eletti, compreso il Presidente, sono scelti con listino regionale e premio di maggioranza al candidato presidente che ottiene più voti, mentre è deputato regionale il miglior candidato presidente non eletto. Ecco di seguito il fac simile della scheda elettorale.
CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIA
Ecco di seguito i nomi dei candidati a presidente della Regione Sicilia in occasione delle elezioni regionali in Sicilia del 5 novembre 2017.
Fabrizio Micari è il candidato alla presidenza della Regione Sicilia per il centrosinistra, sostenuto da Pd e Ap, insieme al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, con i Centristi per la Sicilia, il Centro Democratico di Bruno Tabacci e Sicilia Futura, nonché dalla lista Il Megafono di Rosario Crocetta.
[didascalia fornitore=”ansa”]Fabrizio Micari[/didascalia]
Nato a Palermo il 14 febbraio 1963, Fabrizio Micari, già professore all’Università di Catania, è rettore dell’Università di Palermo, laureato in Ingegneria Meccanica. Nella sua carriera è stato Direttore del Dipartimento di Tecnologia Meccanica, Produzione ed Ingegneria Gestionale dal 2008 al 2010, Preside della Facoltà di Ingegneria dal 2010 al 2013, Presidente della Scuola Politecnica dal 2014 fino alle dimissioni del marzo 2015 dopo la decisione di candidarsi alle elezioni per il mandato di Rettore. La sua candidatura alle elezioni regionali siciliane è sostenuta dal Partito Democratico, Alternativa Popolare e diversi movimenti civici come quello che fa capo al sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Claudio Fava è il candidato unico della sinistra sostenuto da Mdp, Possibile, SI, Verdi, Azione Civile, Partito della Rifondazione Comunista e Partito Comunista Italiano.
[didascalia fornitore=”ansa”]Claudio Fava[/didascalia]
Nato a Catania il 15 aprile 1957, laureato in Giurisprudenza, Claudio Fava è giornalista, scrittore e politico. Già segretario regionale dei Ds in Sicilia, ex deputato di Sel ed ex componente del Copasir, è stato vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia e direttore del mensile I Siciliani, fondato dal padre il giornalista Pippo Fava, ammazzato dalla mafia il 5 gennaio 1984. Nel 2015, in contrasto con le politiche del governo Renzi, aderisce a Sinistra Italiana e nel 2017 aderisce al gruppo parlamentare Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista. La sua candidatura a Presidente della Regione siciliana per le elezioni regionali 2017 è sostenuta da un’ampia coalizione di sinistra.
Giancarlo Cancelleri è il candidato scelto tramite primarie via web del Movimento Cinque Stelle, che si presenta di nuovo dopo il 2012, dopo essere già per altro stato nominato deputato dell’Assemblea regionale siciliana. Il pentastellato è stato protagonista di un disguido che avrebbe potuto costargli la candidatura. Infatti, a due mesi dal voto, un giudice ha sospeso l’esito delle primarie grilline, accogliendo il ricorso presentato da Mauro Giulivi che era stato escluso dal voto online. Nonostante ciò Giancarlo Cancelleri è riuscito a presentare ufficialmente la sua candidatura alle elezioni siciliane del 5 novembre 2017.
[didascalia fornitore=”ansa”]Giancarlo Cancelleri[/didascalia]
Nato il 31 maggio 1975 a Caltanissetta, Giancarlo Cancelleri ha un diploma da geometra, ha lavorato in una ditta metalmeccanica, prima come come magazziniere e poi come impiegato. La sua attività politica comincia nel 2007. Nel 2012 viene candidato a governatore, la sua lista perde ma lui conquista un seggio in Consiglio regionale. Cancelleri rivendica le battaglie svolte sul trattamento rifiuti, sulla promozione della differenziata e sull’acqua pubblica. È fra i fondatori di Scorta Civica, un comitato nato a sostegno dei magistrati minacciati dalla mafia e poi sviluppatosi in altre città, che nel 2012 ottiene il premio Pippo Fava. Con i grillini nisseni promuove eventi e iniziative ambientaliste, di solidarietà agli immigrati e di inclusione. Si schiera poi contro gli stipendi d’oro dei dirigenti regionali e a favore del taglio delle auto blu.
Nello Musumeci, ex presidente della Provincia di Catania, è il candidato del centrodestra sostenuto dal movimento #DiventeràBellissima, da Fratelli d’Italia, da Noi con Salvini, dal movimento Energie per l’Italia guidato da Stefano Parisi, da UDC (Girolamo Turano) e dal Centro Federativo Cristiano Democratico, da Forza Italia (Gianfranco Miccichè), da Cantiere Popolare, MpA, Nuovo CDU, Movimento Sicilia Nazione e IdeaSicilia.
[didascalia fornitore=”ansa”]Nello Musumeci[/didascalia]
Nato il 21 gennaio 1955 a Militello Sebastiano Musumeci, detto Nello, è un politico italiano che ha lavorato come bancario nel Gruppo Unicredit. Entrato in politica a 15 anni nella “Giovane Italia” del Movimento Sociale Italiano viene eletto a venti consigliere comunale nella sua città, Militello in Val di Catania. Negli anni ’90 aderisce ad Alleanza Nazionale per poi essere eletto Deputato del Parlamento europeo. Ha insegnato all’Istituto superiore di giornalismo di Acireale ed è tra i fondatori dell’ISSPE, l’Istituto siciliano di studi politici ed economici di Palermo. È autore di alcuni saggi storici sulla Sicilia del Novecento. Già Presidente della Provincia di Catania e Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal 2012 è deputato all’Assemblea regionale siciliana, dopo essersi presentato alle elezioni ed essere stato sconfitto da Crocetta. Lasciato il movimento di Storace, nel 2014 Musumeci è tra i fondatori del movimento civico siciliano “#Diventerà bellissima”, ispirato a una frase di Paolo Borsellino rivolta alla Sicilia. La sua candidatura alla Presidenza della Regione del 2017 è sostenuta dal centrodestra, Fratelli d’Italia – AN di Giorgia Meloni, Energie per l’Italia di Stefano Parisi, da Noi con Salvini, dall’Unione di Centro e da Forza Italia.
Roberto La Rosa, avvocato di Palermo, storico indipendentista siciliano, è il candidato alla Presidenza della Sicilia di “Siciliani Liberi”. La Rosa è sostenuto anche dal movimento dei Forconi. Il suo motto è: ‘La Sicilia sarà sempre stato indipendente’. ‘Lottiamo fino all’ultimo secondo – ha detto recentemente – di questa storica campagna elettorale per la libertà e l’Indipendenza del nostro Popolo e della nostra Nazione’. Secondo “Siciliani Liberi” che lo sostiene, i partiti italiani non sono strutturalmente in grado di contrapporsi al ‘colonialismo’ dello Stato italiano di cui sono loro stessi la prima espressione.
[didascalia fornitore=”ansa”]Roberto La Rosa[/didascalia]
Roberto La Rosa si è dichiarato pronto all’“azione”, in grado finalmente di prendere le redini del Governo della Sicilia e di dare risposte concrete ai drammi della Sicilia di oggi. Il programma di Governo di “Siciliani Liberi” è incentrato sulla “Questione finanziaria Siciliana” e sulla proposta istituzionale di costituzione della Sicilia in “Zona Economica Speciale”, per rilanciare investimenti e occupazione, attraverso la totale devoluzione fiscale e amministrativa, la fiscalità di vantaggio, l’introduzione di una moneta complementare, la sburocratizzazione e uno status doganale speciale.
Altri candidati alle elezioni regionali siciliane del prossimo 5 novembre
In un primo momento si erano presentati altri candidati alla presidenza della Regione Sicilia per le elezioni del 5 novembre 2017, poi esclusi: Franco Busalacchi (Noi Siciliani), Pierluigi Reale (CasaPound Italia), Piera Maria Loiacono del PLI, che comunque hanno presentato ricorso. Ritirati invece Lucia Pinsone (Vox populi voluntas dei) e Vittorio Sgarbi (Rinascimento e Moderati in Rivoluzione). Quest’ultimo ha poi deciso di sostenere la candidatura di Musumeci.
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