A quanto pare, in base ai primi risultati delle elezioni regionali in Sicilia, l’ex presidente del Senato Renato Schifani è in testa. Anche se lo spoglio non è ancora terminato, la vittoria sembra assicurata.
Dunque lo spoglio provvisorio dei voti in Sicilia pare confermare la vittoria del centrodestra e di Renato Schifani.
“I siciliani avranno un governo nazionale e un governo regionale in sinergia, ci sarà confronto, ma il dialogo sarà più facile”.
Ha affermato Schifani, il futuro governatore della Sicilia.
In Sicilia, per le elezioni regionali ha votato circa il 48,62% degli elettori. Una percentuale più alta rispetto a quelle del 2017 in cui l’affluenza alle urne fu pari al 46,75%.
Le urne si sono chiuse ieri sera alle 23, mentre gli spogli sono cominciati oggi alle 14, ed ancora devono terminare. In ogni caso in base ai primi risultati a quanto pare vincerà il centrodestra con Schifani.
Infatti secondo i risultati Schifani è al 39,091% mentre la coalizione del centrodestra che lo sostiene è al circa al 48%. Il principale oppositore Cateno De Luca è al 28,843%, mentre tutti gli altri si trovano al di sotto del 16%.
Saranno eletti ben 70 deputati all’Assemblea regionale siciliana. Di questi 62 attribuiti con il sistema proporzionale, 1 seggio spetta invece al candidato della Presidenza della Regione eletto e uno al candidato governatore arrivato secondo in base alle preferenze dei cittadini.
Infine poi 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista del candidato eletto a governatore.
Attualmente il “secondo” è proprio Cateno De Luca, il quale ha affermato che con Schifani non ci starà mai. De Luca ha inoltre espresso tutta la sua commozione per l’accertata sconfitta, affermando di aver partecipato per vincere e che si aspettava una rivolta di popolo che purtroppo non c’è stata.
Il futuro governatore della Sicilia, Renato Schifani si è detto “portavoce dei siciliani con il governo nazionale”. Affermando che il dialogo sarà più semplice e immediato.
Il programma del candidato di centro destra si basa essenzialmente sull’affrontare le criticità del quotidiano, come il caro bollette, fotovoltaico, manutenzione di strade e autostrade e Ponte sullo stretto.
In particolare su quest’ultimo punto ha la certezza che verrà realizzato in quanto è sicuro di avere il pieno sostegno del governo nazionale.
Altro punto di cui Schifani ha già parlato è la volontà di introdurre ex magistrati come “guardiani” delle attività del Pnrr, oltre che a migliorare rigorosamente l’apparato burocratico della regione.
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