Il Regno Unito esce dalle elezioni politiche con una schiacciante affermazione dei conservatori guidati dal premier Boris Johnson, che si riconferma al 10 di Downing Street per i prossimi 5 anni. I risultati definitivi vedono infatti i Tories conquistare 365 seggi a Westminster – sui 650 totali – contro i 203 ottenuti da laburisti di Jeremy Corbyn. Il Partito Conservatore ottiene dunque un’ampia maggioranza assoluta in Parlamento – la soglia era fissata a 326 – che a questo punto, a distanza di 3 anni e mezzo dal referendum del 2016, mette la parola fine ad ogni possibilità di ripensamento sulla Brexit e dunque ad ogni possibilità di veder convocato sull’argomento un secondo referendum. Proprio sulla Brexit, d’altronde, si è giocata l’intera campagna elettorale, e lo slogan elettorale di Boris Johnson “Get Brexit done” non lascia spazio ad interpretazioni.
Elezioni Regno Unito: i risultati definitivi
Se per il Partito Conservatore una vittoria di queste proporzioni non si vedeva dai tempi di Margaret Thatcher negli anni Ottanta, i laburisti devono invece fare i conti con una vera e propria batosta elettorale: il partito guidato da Jeremy Corbyn con i 203 seggi ottenuti a Westminster segna il peggior risultato dal 1935. All’interno dello stesso partito Corbyn è stato subito preso di mira come principale responsabile della disfatta del Labour Party – che però tiene a Londra dove ha conquistato gran parte dei seggi – e mentre su Twitter è stato lanciato l’hashtag #CorbynOut, il leader laburista afferma che non guiderà il partito “in nessun’altra campagna per le elezioni generali”.
Disfatta anche per i Liberal Democratici, che si fermano ad appena 11 seggi e soprattutto non vedono eletta in Parlamento la propria leader, la giovane anti-Brexit Jo Swinson, la quale ha annunciato le proprie dimissioni. Bene invece il Partito Nazionale Scozzese di Nicola Sturgeon: i nazionalisti scozzesi salgono infatti a 48 seggi. Non elegge nessun deputato invece il Brexit Party di Nigel Farage, completamente assorbito dal Partito Conservatore di Boris Johnson.
Elezioni Regno Unito: le parole di Boris Johnson e di Donald Trump
Il leader conservatore Boris Johnson ha commentato così la vittoria alle elezioni generali: “Andremo fino in fondo con la Brexit, la realizzeremo entro gennaio, senza se e senza ma ed uniremo il Paese. Il lavoro comincia oggi. Grazie a tutti coloro che hanno votato i conservatori per la prima volta, non vi daremo mai per scontati”.
Tra i primi a commentare il risultato delle elezioni britanniche il presidente americano Donald Trump, soddisfatto della netta vittoria dei Tories: “Congratulazioni a Boris Johnson per la sua fantastica vittoria! La Gran Bretagna e gli Stati Uniti saranno ora liberi di concludere un nuovo massiccio accordo commerciale dopo la Brexit. Questo accordo ha il potenziale per essere molto più grande e redditizio di qualsiasi accordo che potrebbe essere fatto con l’Unione Europea”.