È ufficiale la candidatura di Giorgia Meloni a sindaco di Roma. La leader di Fratelli d’Italia ha annunciato che correrà per il Campidoglio alle prossime elezioni amministrative. Gli inviti di Silvio Berlusconi e del suo uomo Guido Bertolaso a pensare a fare la mamma non hanno fatto altro che rafforzare la sua volontà di scendere in campo. “Nessun uomo può dire a una donna cosa deve fare”, ha detto annunciando la candidatura. E l’alleanza del centrodestra, dopo le polemiche degli ultimi giorni, è sempre più vicina al collasso.
La Meloni si era defilata dopo aver annunciato al Family Day di essere incinta. Dopo la vittoria di Bertolaso alle “gazebarie” di domenica 13 marzo ha però voltato le spalle al candidato di Berlusconi, dicendo di essere disposta a scendere in campo, con il plauso di Salvini. Bertolaso l’ha invitata a fare la mamma, facendo scoppiare polemiche sessiste. Berlusconi ha ribadito il concetto dell’ex capo della Protezione Civile, dicendo che una mamma non può fare il sindaco di una città difficile come Roma.
La Meloni, che ha ricevuto la solidarietà del premier Matteo Renzi e di colleghe di tutto l’arco parlamentare, ha risposto di essere in grado di fare sia la mamma che il sindaco. Dopo una riunione con il suo partito, ha deciso di candidarsi. Cosa succederà al centrodestra adesso? Probabile la fine dell’alleanza con l’ex Cavaliere, che insiste nell’appoggio a Bertolaso. La Meloni potrebbe correre con il sostegno di Salvini.
L’annuncio ufficiale
Mercoledì 16 marzo, circondata da sostenitori e giornalistial Pantheon è arrivato l’annuncio ufficiale. “Dopo un’attenta riflessione ho deciso di correre per la carica di sindaco di Roma. È una scelta d’amore perché la posta in gioco è molto alta. Aiutatemi a non lasciare Roma ai 5 Stelle, vinciamo insieme, si può fare. Bisogna tornare all’orgoglio di essere romani: prima c’era l’orgoglio di essere cittadino romano, ora si pensa ai topi, a mafia capitale: sono spaventata che i cittadini non ci credono più”. A proposito delle polemiche sulla gravidanza: “Credo che una donna debba scegliere liberamente, nessun uomo può dire ad una donna cosa deve fare o non fare. Per questo ho scelto di scendere in campo anche se incinta. Tra l’altro Roma ha come simbolo una lupa che allatta due gemelli”. Poi tende la mano a Bertolaso, tentando di ricucire lo strappo nel centrodestra: “Voglio fare un appello: il tuo curriculum è un valore aggiunto, dacci una mano, vieni qui, lavoriamo ancora insieme”.
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