Ilaria Cucchi sta pensando di candidarsi a sindaco di Roma. La sorella di Stefano Cucchi, che si batte da anni nei tribunali per la verità sulla sua morte, è tentata di correre per il Campidoglio. Stefano Fassina, candidato di Sinistra Italiana e Sel, le strizza l’occhio e l’ha voluta incontrare per proporle una collaborazione.
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Ilaria Cucchi, nota all’opinione pubblica per la vicenda di Stefano Cucchi, con la politica ci aveva già provato nel 2013, candidandosi senza successo con la lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia.
Stavolta punta alla sua Roma, “che amo e che amava mio fratello”. Com’è nata l’idea? Lo racconta lei stessa a L’espresso: “Ultimamente diverse persone mi hanno chiesto di impegnarmi fattivamente, fino addirittura a chiedermi di candidarmi a sindaco di Roma. La cosa mi ha fatto sorridere ma poi ci ho riflettuto e mi sono chiesta: a prescindere dalle competenze politiche, che cosa potrebbe convincermi ad accettare questa sfida? Avere una squadra di persone vicino a me che mi potessero aiutare a realizzare l’unico, vero, reale cambiamento di cui ha bisogno Roma. La vera missione impossibile da realizzare è proprio partire dal rispetto della legge e dal principio di uguaglianza”. Possiamo definirla di sinistra? “Rispondo che queste sono le mie idee e il mio concetto di vita. Per questo mi candiderei soltanto nel momento in cui fossi libera da qualsiasi vincolo di partito”.
L’idea piace proprio a sinistra. Fassina, candidato SI-SEL, le propone un incontro.
Ilaria Cucchi apprezza e accetta l’invito: “Non posso dimenticare tutti coloro che in questi anni ci sono stati vicini nel nostro difficile percorso di verità. Tra questi gli esponenti di Sel sono tra coloro che non ci hanno fatto mancare mai il loro appoggio insieme a quelli del Pd e del Movimento 5 stelle. Per questo accetto volentieri l’invito ad un incontro rivoltomi da Stefano Fassina”.
L’incontro Fassina-Cucchi
Lunedì 4 aprile i due si incontrano e la sensazione è che possa nascere una collaborazione. “L’incontro è stato bello e anche molto intenso sul piano emotivo abbiamo ripercorso la vicenda di Stefano, di Federico Aldrovandi, di Riccardo Magherini, abbiamo fatto anche una connessione con il caso Regeni. Abbiamo discusso della rilevanza delle legalità e del rispetto dei diritti delle persone – racconta Fassina a Repubblica – Le abbiamo ribadito l’interesse ad un suo coinvolgimento diretto nel passaggio elettorale. Noi abbiamo offerto tutta la nostra disponibilità, lei valuterà il da farsi”. Non è escluso che la Cucchi possa correre proprio con Fassina. Il fatto di aver posto come condizione la formazione di un movimento staccato dai partiti lascia però l’ipotesi in bilico.