È ufficiale: Donald Trump è il 45° presidente degli Stati Uniti d’America. Il tycoon batte a sorpresa la candidata democratica Hillary Clinton andando a vincere negli stati chiave a partire dalla Pennsylvania che, alle 7:50 ora italiana, certifica la sua vittoria e gli dà i 275 grandi elettori necessari per superare la soglia dei 270, mentre la ex First Lady si ferma a 215. Alle 8:40, ora italiana, la Clinton ha telefonato al suo avversario per complimentarsi per la vittoria, dando la certezza definitiva. Già dalle 5:00 del mattino tutti i sondaggisti davano per certa la vittoria di Donad Trump Alle 5:48 (ora italiana) la situazione era questa: contro ogni previsione Donald Trump vince in importanti stati chiave come la Florida dove conquista 29 grandi elettori e il Wisconsin. Trump raggiunge così quota 244 grandi elettori sui 270 necessari per raggiungere la Casa Bianca. A Trump anche Ohio (18 grandi elettori) e il North Carolina (15). Hillary Clinton conquista la Virginia (13) e il Colorado (9) per un totale di 209 grandi elettori.
Di seguito una grafica che mostra il peso dei grandi elettori fra Hillary Clinton (in blu) e Donald Trump (in rosso). La stanghetta bianca indica la situazione di parità: come si vede graficamente la vittoria di Trump è nettissima.
(Sgomento per i sostenitori di Hillary Clinton)
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Ha vinto il candidato outsider. Ha vinto il candidato nel quale il popolo è riuscito a riconoscersi. Donald Trump, il pirotecnico, l’aggressivo, il sessista, il razzista, è riuscito ad accattivarsi le simpatie di quegli elettori che si sono identificati in lui. Ha parlato il linguaggio del suo popolo, influenzandolo e fomentandolo.
Hillary Clinton invece, la signora dell’upper class in politica da 30 anni, è stata percepita come lontana dalla gente e come parte di quel sistema che non ha saputo fronteggiare la crisi che ha investito la classe media americana.
Gli analisti si sono sbizzarriti a creare l’identikit dell’elettore tipo di Donald Trump. Ecco in sintesi i suoi tratti caratteristici: maschio, bianco e appartenente alle classi meno abbienti. Chi ha votato per Donald Trump sarebbe una persona di scolarità e reddito medio-bassi, preoccupata dall’immigrazione e convinta che gli Stati Uniti debbano tornare ad essere il paese che detta le regole al mondo. Molto probabilmente si tratta di una semplificazione estrema e anche un po’ snob.
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(L’euforia dei sostenitori di Donald Trump)
Donald Trump dunque vince la nomina a 45° presidente degli Stati Uniti dopo la campagna elettorale più avvelenata della storia americana. I colpi bassi non sono mancati, da una parte e dall’altra. Solo per ricordarne alcuni, citiamo l’incredibile caso delle mail di Hillary Clinton che ha visto la candidata democratica sotto indagine da parte dell’FBI per ben due volte; e per ben due volte è stata l’FBI stessa a ritrattare le accuse.
Poi il caso delle frasi sessiste di Donald Trump, riesumate dal suo passato recente. Trump ha avuto parole ‘colorite’ anche per la sua stessa figlia.
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Donald Trump ha tenuto un atteggiamento aggressivo nel corso della corsa alla Casa Bianca. Ora ci si aspetta che alleggerisca i toni per diventare il presidente di tutti, anche di quelli che non lo hanno votato. Noi di Nanopress qualche tempo fa ci siamo divertiti ad immaginare che America sarebbe stata quella del presidente Donald Trump. Ovviamente si tratta di un’esagerazione provocatoria.
La borsa di Tokyo, la prima piazza finanziaria per importanza che apre nel corso della giornata e che influenza le altre, perde il 5%.
Wall Street, la borsa di New York, perde il 3% sul titolo Dow Jones. Londra perde il 4,38%, mentre Francoforte cede il 4,75%.
Crolla il dollaro nel cambio con l’euro: la moneta del vecchio continente passa a un rialzo sul dollaro del 2,46%
Gli investitori si stanno proteggendo investendo in beni rifugio come l’oro, le cui quotazioni aumentano del 3,86%.
E’ probabile che Trump nel suo primo messaggio punti a rassicurare i mercati finanziari.
05:47: Donald Trump è in vantaggio sulla rivale Hillary Clinton con circa 244 grandi elettori su 538 totali. La candidata democratica è ferma a quota 209.
05:47: Trump vince anche nel Wisconsin
05:21: Col diminuire delle probabilità di vittoria per Hillary Clinton il presidente uscente Barack Obama ha divulgato il seguente messaggio di riconciliazione nazionale: “Non importa cosa accadrà, il sole sorgerà al mattino e l’America rimarrà ancora la più grande nazione al mondo”
05:21: La borsa americana risente dell’effetto Trump e continua a perdere. L’indice Dow Jones perde 625 punti (il 3%).
05:15: Nebraska a Trump, Hillary si aggiudica l’Oregon
05:11: Trump vince in North Carolina
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