DeSantis, governatore della Florida, è pronto a candidarsi alle prossime elezioni USA 2024, oggi verrà annunciata la candidatura alle primarie sfidando ufficialmente Trump.
L’annuncio della candidatura sarà effettuato in una diretta su Twitter oggi intorno alla mezzanotte, ora italiana, a prendere parte alla diretta anche Elon Musk. A seguito delle sue dichiarazioni dovrebbe lanciare anche un video per aprire la sua campagna elettorale. Al momento però i sondaggi lo danno indietro rispetto all’ex presidente Donald Trump.
DeSantis si candida alle primarie contro Trump
Da tempo si vociferava sulla possibilità che Ron DeSantis potesse candidarsi alle elezioni USA 2024, è da sempre considerato il principale rivale dell’ex presidente Donald Trump per la nomination repubblicana.
In queste ore sono state confermate le voci e DeSantis è pronto a candidarsi alle prossime primarie.
L’intervento del governatore della Florida in cui annuncerà la sua candidatura alla Casa Bianca verrà trasmesso su Twitter Spaces alle 18 ore locali, mezzanotte in Italia, e come moderatore ci sarà David Sacks, imprenditore statunitense.
L’evento sarà perciò visibile a tutti e sarà in diretta. Alla diretta parteciperà anche il proprietario del social network Elon Musk che da sempre è un suo grande sostenitore.
Secondo quanto riportato da Fox News, Ron DeSantis, governatore della Florida, dovrebbe presentare i documenti presso la commissione elettorale federale proprio durante l’annuncio ufficiale.
A seguito della diretta e della proclamazione della sua candidatura seguirà un video che aprirà ufficialmente la sua campagna elettorale.
Ron DeSantis è stato per molto tempo un seguace dell’ex presidente Donald Trump, e spesso da quest’ultimo è stato elogiato pubblicamente e trattato come un suo pupillo.
A seguito però dell’enorme successo che DeSantis riscuoteva tra il pubblico e il numero crescente di consensi che nel tempo ha ottenuto, Donald Trump si è sentito “minacciato” perché non lo ha più visto come un suo seguace ma come un suo possibile rivale e sono così iniziati gli attacchi mediatici nei suoi confronti.
Le idee politiche di DeSantis sono rimaste immutate nel tempo e in tutta la sua carriera politica, rimane una persona di estrema destra soprattutto su temi importanti come l’aborto, le migrazioni e i diritti LGBTQ.
Diverse sono le occasioni in cui ha mostrato apertamente le sue convinzioni. Ad esempio ha inviato decine di immigrati con un aereo a Martha’s Vineyard che è una piccola isola che si trova nel Massachussetts e che viene considerata uno dei simboli radical chic dei democratici presenti nel New England.
DeSantis ha poi scelto firmare un decreto legge in cui si vieta di discutere all’interno delle scuole pubbliche dello Stato della Florida di temi legati al genere e ai problemi LGBTQ, la norma è molto conosciuta con il nome: Don’t Say Gay.
Infine ha imposto vari limiti anche legati ai temi da trattare sul razzismo sempre nelle scuole.
Il governatore della Florida essendo un cristiano che sostiene la lobby fondamentalista protestante: Family Reasearch Council Action PAC ha scelto di firmare una legge che impedisce gli aborti a sei settimane.
Norma che ha fatto molto discutere dal momento che a sei settimane la gran parte delle donne non si rende ancora conto di essere in gravidanza.
A seguito dell’approvazione di questa norma ha rimosso un procuratore eletto che aveva più volte promesso che non avrebbe incriminato le persone che avrebbero violato le nuove restrizioni sull’aborto.
Lo stesso procuratore aveva inoltre parlato anche che non avrebbe incriminato nemmeno i medici che avrebbero fornito le cure ormonali per poter eseguire le transazioni di sesso.
DeSantis è inoltre un grande sostenitore dell’uso delle armi e da sempre è per la libera diffusione.
Una scelta insolita per lanciare la sua candidatura
Da molti la scelta di DeSantis di annunciare la sua candidatura alle primarie sul social network è stata mal vista e considerata molto insolita.
Sono molti i sostenitori di Donald Trump che lo hanno attaccato anche per il momento in cui ha scelto di farlo. Infatti proprio durante l’annuncio, l’ex presidente degli Stati Uniti si trovava a dover gestire alcune questioni personali.
In quel preciso momento era in collegamento video all’udienza in cui veniva comunicata ufficialmente la data del processo in cui dovrà rispondere di 34 reati.
La data scelta è il 25 marzo 2024, data che coincide con una fase importante delle primarie statunitense.