In queste ore – come anche nei mesi scorsi durante la corsa per la Casa Bianca – il popolo che anima i social network sta condividendo e ritwittando delle vecchie profezie di Nostradamus, medico e astrologo francese al secolo Michel De Notre Dame, che pare siano la riprova della vittoria di Donald Trump .
Tra gli utenti di Twitter c’è chi si dice convinto che l’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti d’America fosse stata scritta nel destino del mondo perché predetta nelle parole di Nostradamus.
Ovviamente non ci crediamo, sono solo interpretazioni di frasi vaghe e oscure, ma… potevamo noi di Nanopress rimanere immuni di fronte al fascino dell’occulto e dell’esoterico? Certo che sì, ma ci saremmo persi un po’ di divertimento! Quindi ecco a voi le (presunte) profezie di Nostradamus sulla vittoria di Donald Trump.
La Prima Centuria (Quartina 40) recita: “The false trumpet concealing madness will cause Byzantium to change its laws”. La ‘false trumpet’ in questione è stata associata a Donald Trump (non è forse però una semplice assonanza?) che, da presidente degli Stati Uniti, “farà sì che Bisanzio (per molti la Grecia, Paese-chiave nella rotta dei migranti e dei rifugiati) cambi le sue leggi”.
Nella Quartina 57 si legge ancora: “The trumpet shakes with great discord. An agreement broken: lifting the face to heaven: the bloody mouth will swim with blood; the face anointed with milk and honey lies on the ground”. Cioè tradotto, Trump “provocherà grande discordia. Un accordo si spezzerà”. Molti hanno identificato con il “volto ricoperto di latte e miele” che “giace a terra” con Israele: infatti secondo la Bibbia (Numeri 13, 27-29) e la Torah ebraica lo Stato d’Israele è il “Paese dove scorre il latte e il miele”.
Anche nella Terza Centuria (Quartina 50) sono stati “visti” altri riferimenti al magnate newyorkese. Qui si legge: “the republic of the great city will not want to consent to the great severity: King summoned by trumpet to go out, the ladder at the wall”. Interpretato significa che “la Repubblica della grande città”, cioè gli Stati Uniti d’America, sarà condotta ‘by trumpet’ (da Trump) a impegnarsi in costose guerre ed operazioni militari – ‘the wall’ citato è stato letto come riferimento alle politiche migratorie di Trump e alla sua intenzione di costruire un muro tra Usa e Messico. Infine la quartina conclude “the city will repent”, “la città se ne pentirà”.
Infine, la Decima Centuria (Quartina 76) recita: “The great Senate will ordain the triumph for one who afterwards will be vanquished”. Letteralmente significa “Il Senato ordinerà il trionfo di chi dopo verrà sconfitto e cacciato” – sui social, in particolare su Reddit, si pensa che questo significhi che Trump sarà presidente solo per un breve periodo. Facendo però riferimento alle elezioni Usa, la frase significa “Il senato ordinerà il trionfo di chi ha vinto”. Mentre, tra i suoi scranni, ‘at the sound of the trumpet’ saranno allontanati nemici e oppositori (“there will be put up for sale their possessions, enemies expelled”).
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