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Mentre giunge nei negozi il nuovo album On, la cantante Elisa traccia il primo bilancio di una carriera ormai quasi ventennale (il primo disco Pipes & Flowers è del ’97), ricordando con tenerezza i suoi primi passi nel mondo della musica, quando poco più che adolescente scappava dal negozio di parrucchiera di sua madre per esibirsi con alcune band locali o nei piano bar, ma anche un’infanzia che lei stesso definisce ‘scomoda’ a causa della particolare situazione di suo padre, venuto a mancare all’inizio dello scorso anno, che viveva con un’altra famiglia.
‘La situazione era in effetti complicata’, ha ammesso Elisa in un’intervista pubblicata su Vanity Fair, ‘perché mia madre stava insieme a mio padre, ma mio padre non viveva con lei e con noi, in quanto aveva anche un’altra famiglia. Faceva con noi soltanto le vacanze, ma per il resto del tempo stava con loro’. Un’altra famiglia che Elisa ha iniziato a conoscere e frequentare solo dopo la morte dell’uomo: ‘Quando ci siamo visti siamo scoppiati tutti in una grande risata perché ci sembrava di essere in un film di Tarantino, con noi quattro (Elisa, sua sorella Elena e i due figli che il padre aveva avuto dall’altra compagna) in fila a scegliere la lapide per la tomba. Prima di allora ci eravamo visti solo quattro o cinque volte. Adesso, invece, ci sentiamo e andiamo a mangiare la pizza insieme‘.
Elisa e suo padre erano comunque molto legati nonostante fossero caratterialmente distanti, al punto che nel 2006 lei gli aveva dedicato una delle sue canzoni più famose, Stay (inserita nella raccolta Soundtrack ’96-’06), che parlava proprio del loro rapporto conflittuale e del bisogno da parte di lei dell’amore paterno. E anche nel nuovo album On c’è un brano, With the Hurt, che racconta il conflitto fra genitori e figli: ‘Molti condividono la stessa sensazione’, ha spiegato Elisa, ‘E cioè il fatto di non riuscire a essere se stessi con i propri genitori, e non importa che si tratti di famiglie dove il padre o la madre non stanno più insieme o, al contrario, di coppie solide: è una costante che mi ha molto colpita e, a me, che ho due bambini, serve a ricordare di non far prevalere i ruoli, madre da un lato, figli dall’altro, perché possono essere un ostacolo per i sentimenti’.
Elisa ha poi rivelato le sue aspettative, quasi tutte concretizzate, di giovanissima cantante (‘Avevo tanti sogni che governavano la mia vita. Ripenso spesso alla mia esistenza, a quello che ho la fortuna di fare e, onestamente, mi sembra una favola. Poteva andare in tanti altri modi’) e ha svelato che pur di salire su un palco era disposta a cantare qualsiasi cosa: ‘Facevo tanti concerti, per lo più nei piano bar, oppure la corista per qualche band della zona. Ho cantato tutti i generi: soul, funk, reggae e dance’.
E infine ha spiegato perché a settembre del 2015 ha deciso di sposare il suo compagno Andrea Rigonat, musicista della sua band, dopo sette anni di convivenza e due bambini: ‘Abbiamo aspettato sette anni e due figli prima di farlo e ne sono felice. Avrei avuto paura a sposarmi subito, senza conoscere abbastanza profondamente l’altro’.