Elon Musk fonda X.AI, una nuova start up per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. La sfida ad OpenAI è aperta.
Alcuni media lo avevano preannunciato: Elon Musk, il numero uno di Tesla e Twitter, sarebbe tornato ad investire nel campo dell’intelligenza artificiale, e così è stato. Lo scorso 9 marzo Musk ha fondato X.AI, una nuova società specializzata in questo campo, con sede in Nevada. Musk in veste di presidente e al suo fianco, come segretario di cassa, Jared Birchall, ex finanziere della società di investimenti Morgan Stanley e oggi a capo della gestione del patrimonio personale di Musk.
Secondo quanto riporta il Finacial Times, il Ceo di Testa avrebbe già garantito la disponibilità di 10.000 processori di tipo GPU, prodotti dall’azienda californiana Nvidia, e avrebbe messo insieme un dream team di ingegneri e ricercatori che lo seguano nella sua nuova avventura. Tra i tanti ci sarebbe quello di Igor Babuschkin, che in passato lavorava per DeepMind, azienda britannica leader nel campo dell’intelligenza artificiale e parte della holding Alphabet.
Stando sempre a quanto scritto sul Financial Times, la nuova società dovrebbe competere con OpenAI, la startup californiana che ha ideato ChatGPT, un modello di chatbot basato sull’AI (Artificial Intelligence o semplicemente Intelligenza artificiale) e sull’apprendimento automatico capace di interagire con l’essere umano.
Tra i co-fondatori di OpenAI, nel 2015, c’era anche Elon Musk. Tre anni dopo, nel 2018, lasciava l’azienda e l’ambizioso progetto in quanto “preoccupato” per i risvolti che il campo dell’intelligenza artificiale aveva intrapreso e per diversità di vedute con gli altri fondatori che non volevano lasciargli il timone della società. Da allora Musk non ha mai smesso di fare guerra ad OpenAI. Due le accuse: da un lato di stare sviluppando un’intelligenza artificiale macchiata dei “pregiudizi” e dei limiti della sinistra e dall’altro di creare uno strumento capace di distruggere l’essenza dell’intera umanità.
Lo scorso febbraio Musk, affidandosi ad un tweet, aveva annunciato il suo ambizioso programma “Quello di cui abbiamo bisogno è TruthGPT“.
Nel corso di un’intervista sul canale televisivo internazionale Fox News dichiarava di star lavorando ad un progetto, TruthGPT, dichiarandone lo scopo “Cercare la massima verità” attraverso un nuovo modo di progettare l’Ai.
Stando alle dichiarazioni di Musk gli esistenti non assicurano sufficienti garanzie.
Così dichiarava “Sto per lanciare qualcosa chiamato Truth GPT o un’intelligenza artificiale che cerca la massima verità e cerca di capire la natura dell’universo”. Proseguiva “questa è la strada migliore per garantire la sicurezza dell’umanità“. Concludeva “un’IA che si preoccupa di comprendere l’universo non penserebbe mai di spazzare via l’umanità, visto che l’umanità fa parte dell’universo”.
Impossibile non notare che Truth è anche il nome che l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per il quale Musk non ha mai nascosto la sua massima ammirazione, ha dato al social network da lui stesso creato dopo essere stato bannato da Twitter e Facebook nel 2016 a seguito della vicenda Capitall Hill.
Adesso la corsa all’intelligenza artificiale è ufficialmente iniziata. Non resta che attendere gli sviluppi di X.AI e le reazioni di OpenAI.
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