Da oggi 22 giugno esce nelle sale il film biografico sulla vita di Elvis Presley, il re del rock. Dagli esordi alla fama, la storia è raccontata dal punto di vista dell’ex manager Tom Parker.
La pellicola firmata Warner Bros arriva finalmente sui grandi schermi, dopo l’accoglienza trionfale al Festival di Cannes in anteprima mondiale. “Elvis” è diretto dal regista e produttore cinematografico australiano Baz Luhrmann, creatore di grandi classici del cinema come Il Grande Gatsby. Il trailer promette bene, a partire dalla trama e dal cast, dai costumi alle colonne sonore: ecco cosa aspettarsi dal film più atteso dell’anno.
Il film racconta la vita della star mondiale Elvis Presley, nato in Mississippi nel 1935 e morto a 42 anni nel 1977. Il cantante durante la sua gloriosa carriera ha venduto oltre un miliardo di dischi, influenzando intere generazioni e cambiando la storia della musica radicalmente. Vent’anni di successi ma anche di momenti oscuri per l’artista, accompagnano un panorama culturale Americano in continua evoluzione.
La storia è raccontata dal punto di vista del colonnello Tom Parker, il manager che lo ha scoperto come artista e con cui Elvis ha avuto una relazione travagliata. Parker (interpretato da un fenomenale Tom Hanks) lo conosce quando è ancora giovanissimo, arrivando a trasformare il suo talento in un fenomeno di massa internazionale, per poi causarne anche la sua fine secondo alcuni. Tom Hanks ha poi descritto il suo ruolo nel film:
“Non ho mai avuto paura del personaggio.
Quello che ho fatto è stato non giudicarlo, ma interpretarlo nel confine tra bene e male che gli apparteneva. Era un truffatore con il vizio del gioco, ma anche una persona dotata di
un intuito straordinario.”
Ad interpretare il grande Elvis Aaron Presley è l’attore e cantante Austin Butler, di trent’anni. Una nuova stella entrata recentemente negli studi hollywoodiani con il film di Tarantino “C’era una volta a… Hollywood”.
Per interpretarlo al meglio, Butler si è immedesimato meticolosamente nei manierismi dell’artista, studiandolo per ben due anni interi, in modo calarsi il più possibile nel personaggio. Il giovane attore racconta così la sua esperienza:
“Ho lavorato sulla somiglianza, sui capelli,
sullo stile, sullo sguardo e sui movimenti, in cui Elvis era unico. Ma quel che più di tutto volevo era far emergere la sua anima. Ho rischiato di esserne ossessionato per cercare di restituire la sua
umanità dietro l’icona che conosciamo.”
La colonna sonora del film è stata invece affidata ai Måneskin, l’ormai famosissima band romana che suona sulle note di una versione rivisitata di “If I Can Dream“, uno dei celebri pezzi di Presley.
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