La Francia ha chiesto all’Unione Europea di poter cancellare tre tratte aeree, per risparmiare l’emissione di Co2: arriva l’approvazione per vietare i coli interni a corto raggio.
Per combattere l’emergenza climatica serve il sostegno di tutte le nazioni del mondo, che devono attivare diverse campagne per la sostenibilità come per esempio la riduzione delle emissioni inquinanti del traffico aereo.
La Francia ha avuto il permesso dall’UE di poter cancellare voli interni a corto raggio, per risparmiare le emissioni di Co2. Ecco in cosa consiste questa novità.
La Commissione dell’Unione Europea ha approvato la richiesta della Francia di cancellare alcuni voli interni, per il risparmio delle emissioni inquinanti prodotte dagli aerei.
La proposta riguardava in particolare alcune tratte interne, ma solo tre rotte soddisfano i criteri secondo l’UE, rispetto alle otto proposte dal governo francese.
Si tratta, infatti, di Parigi Orly, Bordeaux, Nantes e Lione, che sono tutte tratte raggiungibili tranquillamente in treno. Non possono essere comprese altre tratte, secondo la Commissione, perché non ci sono altri metodi di trasporto economicamente accessibili a tutti, che siano sia più convenienti che sostenibili.
Nonostante siano state bocciate diverse rotte proposte, la Francia si dice lo stesso soddisfatta. Il ministro francese dei trasporti, Clément Beaune, ha infatti dichiarato che questo è un passo avanti per un effettivo divieto futuro alle compagnie aeree, quando esiste una valida alternativa in treno.
Uno sforzo importante, secondo il ministro, che fa sì che la Francia diventi una nazione pioniera di questo settore, per dare il buon esempio a tutti gli altri Paesi.
La decisione della Commissione Europea rispetto alla proposta della Francia è, di certo, un’azione pioneristica per questi tempi, visto che è la prima volta che viene approvata una richiesta del genere in Europa.
Secondo la Commissione, questa nuova decisione potrebbe anche incoraggiare i servizi ferroviari a fare di più, offrendo un servizio migliore ai passeggeri per far sì che diventi questo il maggior strumento per spostarsi.
Nel dare la loro approvazione alla Francia, le autorità dell’Unione Europea hanno praticamente dato un segno a tutti gli altri Stati membri, che potrebbero essere portati così a seguire l’esempio.
Il problema dell’inquinamento aereo è oggi più che mai un fattore da non sottovalutare: volare in aereo produce una media di 285 grammi di Co2 per ogni passeggero e per ogni chilometro percorso.
Possiamo dire, secondo le stime e i dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, che l’aereo resta il mezzo di trasporto più inquinante tra tutti, rispetto all’auto e anche agli autobus e i tram.
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