A Palermo si registra una perdita di acqua pari al 42% immessa nella rete idrica. La colpa sembrerebbe essere legata non solo alle reti idriche, ma anche ai furti d’acqua e agli allacci abusivi.
A quanto pare l’acqua nella regione c’è, ma a causa della rete idrica siciliana questa va irrecuperabilmente persa.
Si sono registrati numeri positivi in Sicilia, che spesso veniva attaccata dalla siccità in questo periodo.
Vediamo insieme più da vicino la situazione nella regione.
I numeri in Sicilia
Quest’anno non si parla di emergenza idrica. Sembrerebbe infatti, che rispetto all’anno scorso, si sia registrato il 17% in più di acqua.
Questo paragone è stato fatto prendendo a confronto lo stesso periodo nei due anni presi in considerazione.
Si può pertanto confermare che l’acqua negli invasi in Sicilia c’è.
Spesso la Sicilia è la regione più colpita dall’emergenza idrica, ma quest’anno no.
Sembrerebbe infatti che le abbondanti piogge degli scorsi mesi abbiano riempito gli invasi come non accadeva da tempo.
Il problema dell’acqua però è comunque presente, in quanto le reti idriche sono rovinate e pertanto l’acqua immessa va persa.
Si stima che oltre il 50% di acqua vada persa.
C’è anche da tener conto che nella regione si registrano diversi furti d’acqua, che certamente non aiutano.
Stime del report dell’Istat
In base alle stime dell’Istat sulle infrastrutture idriche in Italia, sembrerebbe che a Siracusa si perda il 67% dell’acqua immessa nella rete.
Troviamo poi Messina con il 52% e Catania con il 51%. Infine c’è Palermo che registra una perdita di acqua del 42%.
Queste percentuali, soprattutto a Palermo non sono corrette, in quanto va notato che circa il 15% rappresenta i furti d’acqua commessi e gli allacci abusivi alla rete idrica.
La rete idrica a Palermo venne sistemata all’84%, a differenza delle province dove la situazione è degenerata drasticamente.
Purtroppo a Palermo devono fare i conti con questo fenomeno degli allacci abusivi alla rete idrica.
Non è perciò possibile fatturare i metri cubi di acqua che risultano rubati e perciò ufficialmente dispersi.
Il settore agricolo è quello che risente maggiormente dei problemi alle reti idriche.
“Il problema dell’agricoltura è strutturale”. Queste le parole del presidente di Coldiretti Sicilia Francesco Ferreri.
Fa notare come l’acqua nei campi non arrivi o comunque ne arrivi poca, per motivi strutturali della rete idrica, che attualmente è in condizioni pessime.
Sembrerebbe che dopo diversi richiami, qualcosa si sia mosso nei giorni scorsi.
Questo però non deve essere solo un intervento per risanare il problema solo superficialmente, ma bisognerebbe avviare una prospettiva a lungo termine.