Arriva la denuncia da parte di Alarm Phone in merito a 47 migranti che si trovano alla deriva a largo dalla Libia.
Queste persone si trovano a bordo di un natante molto precario e abbiamo visto come situazioni del genere possono portare a stragi terribili. L’imbarcazione potrebbe non reggere ancora per molto il maltempo e la furia delle onde, questo è quanto comunicato dal progetto di volontariato Alarm Phone, impegnato nel salvataggio in mare dei rifugiati sebbene non sia fisicamente presente nelle acque del Mediterraneo.
L’organizzazione Alarm Phone ha segnalato la necessità di soccorsi immediati per quanto riguarda 47 migranti che si trovano su un barcone al largo della Libia. Le condizioni meteo sono avverse e già il comunicato era avvenuto questa mattina.
Anche in queste ore Alarm Phone è in contatto con gli occupanti dell’imbarcazione e ha riferito con preoccupazione che questi migranti sono nel panico più assoluto.
“al telefono urlano e abbiamo difficoltà anche a parlare con loro. bisogna prestare soccorso subito per evitare una nuova strage. le onde altissime sta compromettendo la vita dei migranti”.
In realtà nelle loro vicinanze c’era un peschereccio ma non era attrezzato per i soccorsi e inoltre è stato ordinato dalle autorità del nostro Paese di attendere la Guardia Costiera della Libia, che tuttavia tarda ad arrivare.
L’imbarcazione è pericolosamente sovraffollata e anche la Sea Watch ha confermato i timori di Alarm Phone, inoltre ha rincarato la dose denunciando il fatto che dopo aver chiamato il centro di soccorso libico, le persone che hanno risposto hanno detto che non avrebbero inviato una nave in soccorso.
Così è stato contattato il centro nazionale di coordinamento di soccorso italiano, ma anche qui nessuna risposta. Rimane dunque per ora il dramma e nessuna sembra volersi fare avanti e prendersi la responsabilità di salvare questi migranti.
“bisogna proteggere la vita di questi migranti, è facile piangere come è successo a cutro ma poi nessuno concretamente ha il coraggio di agire per salvare vite umane”.
Intanto stanno continuando gli sbarchi e i salvataggi da parte della Guardia Costiera. Solo nelle ultime ore sono stati salvati 1.200 immigrati e le ultime due operazioni sono state condotte venerdì a circa 100 miglia da Roccella Ionica.
A Reggio Calabria invece sono arrivati 584 migranti, che si trovavano a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera. Queste persone sono state identificate subito dopo l’arrivo sabato pomeriggio e ora verranno smistati in diversi centri di accoglienza.
Fra donne in gravidanza e minorenni, il dramma continua a dominare le prime pagine della cronaca, però per fortuna molto spesso c’è un lieto fine, come il peschereccio arrivato intorno alle 00.30 di questa notte a Crotone, dove tutti sono stati tratti in salvo, cosa che purtroppo non possiamo dire del naufragio a Steccato di Cutro avvenuto a fine febbraio, dove hanno perso la vita più di 70 persone fra cui molti bambini.
Tutti speriamo che coloro che stanno affrontando l’estenuante viaggio possano trovare finalmente una mano amica che li aiuti, aldilà della burocrazia che provoca ritardi allucinanti.
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