Continuano gli attacchi della Russia all’Ucraina. Le ultime notizie giungono da Zaporizhzhia, dove nella notte sono stati lanciati circa 15 razzi che hanno colpito scuole e ospedali. Nel primo pomeriggio di oggi è stato convocato un G7 da remoto per una riunione circa gli ultimi avvenimenti del conflitto. Dalla Casa Bianca fanno sapere che sono disposti a inviare nuove armi a Kiev, oltre a una maggiore protezione aerea.
Dopo gli ultimi attacchi, il leader ucraino Zelensky afferma che la battaglia si fa sempre più difficile ma non per questo può diventare motivo intimidatorio per l’Ucraina.
Nuovo bombardamento nella notte nella città di Zaporizhzhia. Al momento non sono registrati danni a persone o cose. Una situazione che torna nuovamente a preoccupare al sorgere del 230esimo giorno di attacchi.
Pare che i militari russi abbiano preso come bersaglio delle infrastrutture nella parte meridionale del paese. A divulgare la notizia il Kyiv independent. Non solo Zaporizhzhia è stata bombardata, ma anche le città di Odessa e Leopoli, nelle quali i militari russi hanno colpito con ben 84 missili, di cui solamente 43 intercettati.
Gli attacchi delle ultime ore, com’è normale, stanno nuovamente allarmando il paese e sembrano avere una doppia matrice: la prima punto al profilo psicologico, ovvero si deve prendere di mira la vita quotidiana dei cittadini ucraini, molti dei quali rifugiati altrove; il secondo obiettivo, invece, ha degli interessi strategici, come ad esempio la centrale termoelettrica di Kiev o il ponte Klitschko.
Il governatore regionale Oleksandr Starukh, dopo gli attacchi nella parte meridionale dello Stato, si è occupato di fare da portavoce per la stampa con un triste bilancio: 19 le persone morte e circa 100 le persone che sono rimaste ferite nelle aree residenziali.
In attesa del G7 che si riunirà oggi pomeriggio, sono tante le reazioni dei leader occidentali, che vanno tutte nello stesso senso: condannare la Russia di Vladimir Putin e continuare ad appoggiare l’Ucraina, anche con l’invio di armi.
Il capo della Casa Bianca, Joe Biden, insieme all’Onu ha definito “brutali e inaccettabili” le ultime mosse dell’oligarca russo e ha promesso a Kiev nuove armi, appunto, oltre ad una maggiore protezione aerea.
Raffaele Grossi, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, avrà un incontro a San Pietroburgo con il leader russo, per discutere di cosa sarà del futuro dell’impianto di Zaporizhzhia, che è stato occupato dalle forze armate della Federazione russa.
Il direttore Grossi teme che uno dei bombardamenti avvenuto stanotte possa interessare l’infrastruttura, creando un seria emergenza ambientale. E da giorni preme per edificare una zona di sicurezza nei pressi della centrale.
Nella giornata di domani, invece, il presidente turco Erdogan avrà un incontro con Putin: la Turchia si è offerta come mediatrice tra la Russia e l’Ucraina durante il periodo del conflitto.
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