L’emergenza alluvione in Emilia Romagna causa vittime e un disperso. Il rischio di dover evacuare 5mila persone è alto.
Da due giorni non cessa di piovere e il torrente Sillaro ha causato la rottura di un argine.
Alluvione in Emilia Romagna, si rischia l’evacuazione di 5mila persone
La pioggia continua a martellare l’Emilia Romagna, senza concedere alcuna tregua. Secondo le ultime notizie locali ma anche nazionali, le zone del Bolognese e del Ravennate hanno subito alluvioni durante la notte a causa dell’esondazione di fiumi. Le autorità hanno evacuato numerose famiglie a Faenza e stanno ora monitorando attentamente l’evolversi della situazione.
L’incessante pioggia ha causato l’ingrossamento di fiumi. I livelli del Santerno e del Senio si sono alzati, con uno che ha raggiunto il centro di Castel Bolognese direttamente e l’altro che ha quasi raggiunto il livello della strada. Anche i torrenti Savena e Ravone stanno causando problemi nella zona e nel capoluogo emiliano.
Come riportato da ‘Il Resto del Carlino‘, l’esondazione del Ravone ha portato alla chiusura di alcune strade a Bologna, paralizzando il traffico in diverse parti della città. A Lugo la protezione civile ha dichiarato l’emergenza idraulica di livello rosso a causa del livello che ha raggiunto il Santerno, con la chiusura di alcune strade. A Faenza, l’esondazione del Sillaro ha costretto circa trenta famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni. Secondo quanto riporta ‘Repubblica‘, i cittadini si stanno spostando in kayak lungo le strade sommerse della città. Il sindaco Massimo Isola ha emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole:
“Vista le criticità si invitano i cittadini, oggi, per quanto possibile, a restare a casa. È necessario lasciare libere le strade per agevolare il transito dei mezzi di soccorso”.
Inoltre, Isola ha consigliato agli abitanti di spostarsi sui piani alti per motivi di sicurezza. Anche a Conselice, i residenti sono stati evacuati e accolti presso il Palazzetto dello Sport, mentre le scuole sono rimaste chiuse anche a Castel Bolognese, San Martino di Molinella e Selva. Secondo quanto riportato da SkyTg24, nella notte sono stati soccorsi più di 400 sfollati fra Faenza ed Imola grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Attualmente, il Centro Operativo Comunale di Ravenna sta monitorando attentamente le zone a maggior rischio idrogeologico, concentrandosi in particolare sul fiume Montone che attraversa le frazioni di Ragone, San Pancrazio, San Marco e zone limitrofi. Inoltre, sono attive operazioni di monitoraggio anche in quel di Bologna, mentre nella zona di Modena si registrano numerose frane e smottamenti.
In alcuni luoghi dell’Emilia Romagna pare siano stati interrotti i servizi ferroviari a causa del maltempo. In particolare, sono stati sospesi i collegamenti tra Faenza e Forlì (Bologna-Rimini), Russi e Lugo (Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (Faenza-Ravenna) e da Lavezzola a Mezzano (Ferrara-Ravenna). Il brutto tempo sta causando disagi anche presso altre regioni: durante la giornata di martedì a Roma sono stati registrati problemi nel traffico a causa della forte pioggia, mentre in alcune zone del Messinese sono rimasti isolati diversi comuni a causa delle frane. Nell’Emilia Romagna, il maltempo ha causato nuove tragedie nelle ultime ore. Secondo quanto riportato dall’agenzia ‘ANSA‘, una casa è crollata a Fontanelice, in provincia di Bologna (causa frana), con una persona ritrovata morta. I Vigili del Fuoco stanno lavorando per recuperare il suo corpo da sotto le macerie. Inoltre, a Castel Bolognese (provincia di Ravenna), un uomo di circa 80 anni è stato travolto e ucciso dalle acque del Senio che è esondato.