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Lidia Borghi, attivista LGBTI e giornalista scrive un lungo intervento indirizzato a Emma Marrone e in risposta alle polemica sollevata dalla cantante dopo l’uscita di un articolo sull’artista, dal titolo: ‘Emma lesbica? Tutta la verità’. Una pubblicazione che non è stata affatto gradita dalla cantante.
Lo scorso agosto è stato pubblicato da ‘IoSpio’ un articolo dal titolo: ‘Emma lesbica? Tutta la verità’ che non era stato per nulla gradito dall’artista. Dalle pagine dello stesso giornale, Lidia Borghi presentata dalla rivista come: ‘Una nota giornalista lesbica militante, che a differenza di Emma non ha nessun problema con i termini e con le definizioni identitarie legate alla sessualità’ risponde alle polemiche che sono scaturite.
‘Emma lesbica? tutta la verità! Adesso ve la dico io la verità. La verità è che fate schifo,molto schifo! La verità è che questo paese sta tornando nel Medioevo e l’omosessualità sta diventando un problema da ‘combattere’. Con questo titolo da quattro soldi frutto di un ‘giornalism’alla deriva non state ferendo me, che ho le spalle larghe e le vostre cazzate me le metto in tasca da 10 anni. Con questo titolo avete offeso la vostra dignità in primis e poi quella degli altri. Con questo titolo avete evidenziato il marciume di questa società ipocrita e razzista’, aveva tuonato la cantante in un post Instagram lo scorso agosto in risposta all’articolo della rivista.
La giornalista Lidia Borghi ha deciso di rispondere a Emma indirizzandole una lunga lettera dalle pagine di ‘IoSpio’. ‘Cara Emma, mi chiamo Lidia Borghi, sono una scrittrice e una giornalista, un’attivista per i diritti delle persone LGBTI e una donna lesbica, fra tante altre cose. Ho letto della polemica da te scatenata sul tuo profilo instagram dopo l’uscita sul settimanale IoSpio dell’articolo intitolato ‘Emma lesbica? Tutta la verità’ e ti confesso che non ho capito il perché del polverone che hai sollevato: sembra quasi che tu abbia voluto fare un’operazione di marketing, peraltro meschina, qualora così fosse, per guadagnare qualche follower in più che potrebbe acquistare i tuoi dischi o venire ai tuoi concerti’, scrive la Borghi.
La giornalista però rispolvera anche l’intervista rilasciata lo scorso gennaio da Emma sullo stesso tema e tira in ballo il post Instagram pubblicato dall’artista.
‘Premetto che non conoscevo l’esistenza del settimanale di gossip IoSpio, ma so dell’intervista che hai rilasciato all’inizio dell’anno al settimanale Grazia, ricordi? Il giornalista ti aveva chiesto del tuo orientamento sessuale e tu hai risposto: ‘Se fossi lesbica l’avrei già detto’. E qui entro in ballo io: per prima cosa il Medioevo lascialo agli storici, in secondo luogo il termine lesbica ha cominciato a circolare in Italia negli anni Cinquanta come termine dispregiativo nei confronti di quelle schifose donne lascive che vanno contro natura e, ci crederesti? Anche oggi è così per le persone omofobe, ma le donne lesbiche sanno che quella parola è l’unica che le possa definire. Allora mi chiedo perché nel tuo sfogo via social hai parlato di schifo, di ritorno al suddetto Medioevo e dell’omosessualità come un problema da combattere? È da quel dì che il movimento di liberazione delle persone omosessuali sta combattendo, sì, ma l’omofobia e la parità di diritti. Infine il messaggio alle persone LGBTI: ce n’era bisogno? Non è che se non glielo dice Emma sono tutte tristi e depresse. Sembra quasi che l’ipocrisia abiti dentro di te’, conclude la Borghi. Emma risponderà alla giornalista?
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