Emma Marrone: ‘Il fidanzato giusto per me deve essere intelligente e risoluto’

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Dopo tre fallimenti alle spalle, in fatto di uomini non ha più dubbi: per Emma Marrone il fidanzato ideale deve essere intelligente e risoluto. La cantante salentina ha rilasciato questa e altre dichiarazioni a margine degli impegni promozionali per il lancio del nuovo album Adesso, che a una settimana dall’uscita è già in testa alla classifica di iTunes, lasciando maliziosamente sottintendere che né Stefano De Martino, né Marco Bocci e neppure Fabio Borriello (ovvero i suoi ultimi tre amori finiti male) rientrino in quelle caratteristiche. In attesa che i diretti interessati (o le loro attuali compagne) abbiano qualcosa da dire a proposito, scopriamo nel dettaglio le dichiarazioni di Emma Marrone.

‘Cerco un uomo intelligente, risoluto’, ha confermato Emma, ‘Per starmi accanto un uomo deve essere disposto a convivere con la mia verità privata e con la mia immagine pubblica, e per farlo deve innanzitutto sentirsi in armonia con se stesso. Solo così può avere la forza di reggermi’. Quindi le ultime tre storie sono fallite perché i suoi uomini non si sentivano felici e appagati dalle loro vite? Chissà…

Emma ha però ammesso di non essere una persona facile da capire: ‘Vorrei tanto dimostrare di essere una donna qualunque, una che cucina con il grembiule addosso, ma non so perché gli altri si ostinano a vedermi come una ragazza ‘con le palle’. La realtà è che ho sempre preferito risultare presuntuosa, piuttosto che mostrare le mie debolezze: preferisco fare la str**za, piuttosto che dire che me la sto facendo sotto dalla paura’.

L’ex vincitrice di Amici e di Sanremo si sente comunque pronta per una nuova storia, anche se non la cerca con ossessione: ‘Sto imparando la solitudine, perché ho capito che quando una persona riesce a vivere bene da sola, allora è pronta a lasciarsi amare da un altro. Non cerco più l’amore, non lo aspetto. So che arriverà in maniera naturale il giorno che smetterò di sperare di tornare a casa e trovare una persona con cui condividere gioie e dolori’.

Una saggezza che nasce da una ritrovata maturità: ‘Non ho più paura di me, dei miei limiti. Una volta il giudizio degli altri non mi faceva dormire la notte e piangevo per due righe scritte contro di me, adesso non più. Ma non ce l’avevo con chi mi criticava, ce l’avevo con me. Pensavo di fare schifo davvero, di sbagliare tutto. Adesso, invece, quando leggo una critica penso che si tratta soltanto di un’opinione diversa dalla mia’.

E anche il rapporto con se stessa è migliorato tantissimo: ‘Ammetto di non essere brutta, anche se a volte ingrasso un po’: succede quando mangio tanto, ma chi se ne frega. Adoro cucinare e, pur non mangiando schifezze, mi piace godere la buona tavola’.

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