Aumentano nel mondo le economie fondate su industria leggera, dei servizi e delle tecnologie digitali e anche la domanda di elettricità aumenta di pari passo, rivelando di essere la fonte ‘favorita’ del futuro. Il settore elettrico sta attraversando la trasformazione più radicale che si sia vista a a partire dalla sua nascita, avvenuta oltre un secolo fa. Infatti la quota ad essa relativa nei consumi finali globali si approssima al 20% ed è prevista in ulteriore aumento. E’ quanto si evidenzia nel ‘World Energy Outlook 2018’ dell’Agenzia internazionale dell’Energia (Aie) che è stato presentato nella sede dell’Enel a Roma.
Cambio di rotta per il futuro
Politiche di sostegno e riduzione dei costi delle tecnologie, si rileva nel rapporto dell’Aie, agiscono da volano per il rapido incremento di fonti di generazione rinnovabile non programmabili, facendo sì che il settore elettrico svolga, da un lato, un ruolo trainante nel processo di decarbonizzazione in atto, ma dall’altro imponga anche all’intero sistema di operare in modo diverso rispetto al passato al fine di garantirne la stabilità.
La domanda globale di energia, sottolinea il direttore esecutivo Fatih Birol, “sta aumentando in modo rapido ma la domanda di elettricità sta crescendo il doppio in particolare a causa dei processi di digitalizzazione e all’aumento dei dispositivi elettrici”.
La domanda di energia nelle economie in via di sviluppo
Il raddoppio della domanda elettrica nelle economie in via di sviluppo, sottolinea l’Aie, pone al centro delle strategie di sviluppo economico e di riduzione delle emissioni con un elettricità più pulita, accessibile universalmente e a prezzi abbordabili.
La prospettiva di crescita della domanda elettrica nelle economie avanzate, che attualmente “è modesta”, si rileva nel rapporto, dipende dalla velocità con cui l’elettricità riuscirà a guadagnare terreno nella produzione di calore per case, uffici e fabbriche e quanto rapidamente riuscirà a penetrare nel settore dei trasporti.
In collaborazione con AdnKronos