Ennesimo incidente che vede coinvolte le armi da fuoco, negli Usa. Due cheerleader sono rimaste ferite dal proprietario di un’auto. Una delle due ragazze ha per errore sbagliato ad entrare in auto, e l’uomo al suo interno ha sparato addosso a lei e alla sua amica. Ora una delle due si trova in gravi condizioni. Intanto negli Stati Uniti monta la polemica sull’uso delle armi.
Due giovani cheerleader americane sono rimaste ferite dai colpi d’arma da fuoco esplosi dal proprietario di un’auto, nella quale una delle due era entrata per errore, credendola la propria. È successo in Texas, e ora una ragazza si trova in condizioni critiche all’ospedale. Si tratta del terzo episodio di questo tipo che accade negli Stati Uniti. L’aggressore è stato fermato dalle forze dell’ordine e preso in custodia.
È quanto accaduto a Elgin, vicino a Austin, in Texas. Heather Roth e Peyton Washington avevano appena terminato gli allenamenti di cheerleading quando in un parcheggio H-E-B sono rimaste vittime della follia di un giovane.
il gruppo di ginnaste era solito trovarsi in quel luogo per partire tutte assieme con un’unica macchina per raggiungere la palestra. Una volta finita la sessione di prove, Heather ha salutato le compagne aprendo quella che erroneamente pensava essere la sua auto.
Al suo interno c’era però Pedro Tello Rodriguez Jr, 25 anni, il vero proprietario del veicolo. Nonostante la ragazza, spaventata, sia subito scesa e tornata verso le amiche, chiedendo scusa a Rodriguez, quest’ultimo non ha esitato e ha sparato su di loro.
La Roth è rimasta ferita lievemente, mentre Peyton ha avuto la peggio, finendo colpita gravemente e ora si trova ricoverata in ospedale in condizioni critiche. L’assalitore è stato arrestato dalla polizia di Engin, con l’accusa di condotta mortale, un crimine di terzo grado negli Stati Uniti.
Sconcertata l’allenatrice delle ragazze, un gruppo di quattro della Woodlands Elite Cheer, la prima a fornire l’identità della vittima, nata anche con una grave malformazione: “Payton è nata con un polmone, nessuno sia spettava che sopravvivesse e tantomeno che potesse eccellere nello sport”.
Quello di Peyton e Heather è il terzo caso simile che accade negli Stati Uniti, e che vede come protagonisti un banale errore e l’uso delle armi da fuoco. Un dibattito, quest’ultimo, che sta infiammando gli Usa, tra chi le vorrebbe contenere maggiormente e chi invece le vorrebbe fornire addirittura al personale scolastico, come annunciato in campagna elettorale da Donald Trump.
Appena sabato scorso una ragazza di soli 20 anni, Kaylin Gillis, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco a Hebron, nello Stato di New York. La sua colpa, l’essere entrata per errore nel vialetto della casa sbagliata.
Il proprietario, il 65enne Kevin Monahan, mentre lei stava facendo retromarcia per uscire, ha sparato sull’auto, colpendola fatalmente. I tre amici che erano con lei sono rimasti illesi e sono riusciti a scappare, ma hanno dovuto fare 10 chilometri prima di trovare segnale e riuscire a chiamare il 911.
Un paio di giorni prima, Ralph Yarl, afroamericano di appena 16 anni ha rischiato di perdere la vita in un incidente del genere a Kansas City, quando anziché dirigersi all’indirizzo dove avrebbe dovuto prendere i suoi fratellini, si è recato a uno simile, per errore.
Il proprietario di casa, nel trovarselo davanti, ha preso la pistola e gli ha sparato, colpendolo al braccio e alla testa. Ora si trova anche lui in gravi condizioni all’ospedale della sua città. Il capo della polizia Stacey Graves, ha ammesso come nella vicenda ci sia stata una “componente razziale“. In difesa di Ralph si sono schierate numerose star hollywoodiane, tra cui Quentin Tarantino e Halle Berry.
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