Per l’epatite C l’efficacia delle cure è vicina al 100 per cento. Sono stati ridotti i costi per i trattamenti, ma anche i tempi impiegati per combattere la malattia. Gli esperti hanno messo a punto delle nuove associazioni di molecole che risulterebbero più potenti. In seguito a tutti questi elementi si fa più concreta la speranza di poter eliminare del tutto l’infezione. In particolare si insiste sui farmaci antivirali, che hanno dato risultati importanti, a partire da quando l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato il commercio del primo medicinale di questo genere, contrattando con l’azienda produttrice il prezzo.
Poi l’AIFA ha autorizzato un’altra combinazione di molecole, quella che è stata chiamata la terapia 3D. L’estensione di questi farmaci ha coinvolto un sempre crescente numero di pazienti. Fra poco tempo verrà utilizzata una nuova associazione di molecole, che promette di essere particolarmente efficace anche per quei pazienti che soffrono di insufficienza renale. Gli esperti sostengono che coloro che presentano l’infezione in forma più grave si riducono sempre di più, anche se rimangono i pazienti che manifestano la malattia in maniera meno grave e coloro che sono infetti dal virus C, ma non sanno di esserlo.
Secondo le nuove disposizioni legislative, tutti dovranno ricevere una cura. I prezzi della terapia stanno scendendo, soprattutto grazie ai meccanismi che entrano in gioco per la concorrenza. Nella pratica clinica si ottengono successi fino al 100 per cento dei casi. Nel frattempo i ricercatori francesi dell’INSERM, l’Istituto Nazionale per la Ricerca, hanno utilizzato potenti microscopi elettronici per fotografare per la prima volta il virus C.