Il rapporto lanciato dalla rivista The Lancet Oncology mette in guardia tutta l’Europa: il vecchio Continente dovrà affrontare una probabile epidemia di cancro, a meno che non vengano intrapresi cambiamenti urgenti.
Due anni di pandemia di Covid-19 hanno letteralmente cambiato il mondo della medicina mondiale, un impatto molto importante che ha messo in luce le debolezze del sistema sanitario europeo.
Un nuovo studio realizzato dagli esperti della famosa rivista sanitaria The Lancet Oncology, afferma che nel prossimo anno l’Europa dovrà probabilmente far fronte a numerosi casi di cancro. Ecco cosa hanno comunicato questi nuovi dati.
Il panorama del mondo della ricerca medica, soprattutto contro il cancro, è stata messa a dura prova in questi anni di pandemia di Covid-19, dove il virus ha “messo da parte” tutte le altre malattie.
In particolare, ci focalizziamo sull’Europa, su cui un nuovo studio lanciato dalla rivista The Lancet Oncology, chiamato European Groundshot – Affrontare le sfide della ricerca sul cancro in Europa: una commissione oncologica di Lancet, ha fatto partire diversi sondaggi che hanno analizzato la situazione nel Vecchio Continente.
Purtroppo, una delle conseguenze involontarie della pandemia in questi ultimi due anni è stata quella di prendere sotto gamba la situazione oncologica nel Continente.
Questo a causa del caos che si è creato negli ospedali e nelle strutture sanitarie, che hanno tralasciato almeno 1 milione di diagnosi di cancro in tutta Europa.
Lo studio, infatti, afferma che ci sono prove molto specifiche su questi dati, ad esempio a molti pazienti al giorno d’oggi viene diagnosticato il cancro troppo tardi rispetto alla situazione pre-pandemia.
Un cambiamento che potrebbe avere delle conseguenze importanti sui sistemi oncologici del nostro continente, che si protrarranno negli anni a venire.
Diagnosi tardive, pazienti non curati tempestivamente e interventi chirurgici fatti troppo tardi: queste le conseguenze che la pandemia di Covid ha avuto sui pazienti malati di cancro.
Ora, è una corsa contro il tempo: secondo gli esperti bisogna agire subito, per far sì che non avvenga una vera e propria epidemia di cancro in Europa.
Questi problemi non devono essere presi sottogamba, queste problematiche vanno affrontate velocemente, soprattutto per non perdere i grandi risultati che la ricerca medica ha fatto negli ultimi dieci anni.
Gli esperti sono preoccupati che in Europa possa diffondersi un’epidemia di cancro, a meno che i sistemi sanitari non vengano urgentemente ripresi e, soprattutto, che la ricerca sul cancro diventi prioritaria.
Inoltre, lo studio pubblicato dalla famosa rivista sanitaria sostiene anche che la prevenzione e la ricerca contro il cancro non hanno ricevuto i finanziamenti necessari, cosa che ovviamente ha ridotto drasticamente l’efficienza del sistema.
Inoltre, l’invasione russa dell’Ucraina è un altro degli ostacoli che potrebbe rallentare la ricerca: Ucraina e Russia, infatti, sono due Paesi che contribuiscono grandemente alla ricerca contro il cancro.
La guerra, quindi, ha ritardato lo studio delle sperimentazioni, quindi sono ora tutti gli altri Paesi d’Europa che dovranno impegnarsi per far sì che questo vada avanti nel miglior modo possibile, per evitare un’epidemia nei prossimi anni.
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