Erba del prato tagliata, non buttarla: nasconde molteplici usi alternativi

L’erba del prato va tagliata per un’ultima volta prima dell’inverno. Cosa farne di quella tagliata? Può essere riutilizzata in tantissimi modi diversi.

Erba del prato tagliata
Erba del prato tagliata – Nanopress.it

Buttare l’erba del prato tagliata è un vero peccato perché può essere davvero utile a diversi scopi. Non sprecare è la parola chiave.

Erba del prato: perché tagliarla?

L’erba del prato deve essere falciata con una certa periodicità soprattutto d’estate, quando la sua crescita potrebbe risultare più veloce. Prima dell’arrivo dell’inverno, poi, bisognerà fare l’ultimo taglio d’erba e far sì che il prato possa attendere il riposo vegetativo invernale.

Se l’erba non verrà tagliata troppo corta, ci si può aspettare di avere un prato nuovamente rigoglioso a primavera. Infatti, nel corso dell’autunno tiepido che ha caratterizzato gran parte della nostra penisola, l’erba, con l’aiuto di qualche pioggia, è riuscita ancora a crescere rigogliosa.

Come riciclare l’erba recisa

Quando si va a tagliare l’erba, che sia con una falce o con un tagliaerba automatico, gli scarti non dovrebbero essere buttati via. L’erba, infatti, può essere considerata come un fertilizzante naturale ottimo. Tant’è che, stando a quanto affermano gli esperti, potrebbe assicurare al prato il 25% circa del suo intero fabbisogno di nutrimento.

Dunque, l’erba può essere adoperata come fertilizzante naturale. Prima di essere usata a tale scopo, però, l’erba dovrebbe fare un passaggio in compostiera. Per farlo, deve essere inserita in una cassa di legno, le cui dimensioni cambiano a seconda della quantità di cui si dispone. L’erba tagliata dovrebbe essere mescolata con i rifiuti del giardino all’interno della compostiera insieme a del letame che fungerà da acceleratore del processo di decomposizione. Successivamente, si dovrà riempire la compostiera con scarti organici provenienti dalla cucina come gusci di uova. Le annaffiature dovranno essere abbondanti, soprattutto lungo i bordi.

Ciò è necessario per far sì che si sviluppi l’umidità giusta affinché i rifiuti non diventino troppo secchi. A questo punto, potrebbe essere utile un foglio di politene nero. Il contenuto dovrà essere sposso un paio di volte ogni sette giorni, momento durante il quale si inserirà anche altro materiale di scarto.

Dopo qualche tempo, il compost così ottenuto potrà essere usato come fertilizzante. Ci accorgeremo che sarà pronto quando non emanerà più cattivo odore e avrà una consistenza soffice.

Ciò che avrai reciso dal tuo prato potrà essere adoperato anche per altri scopi come la pacciamatura della base delle piante. Si tratta di una tecnica che permette di proteggere le radici e le basi degli alberi e delle piante dal freddo intenso.

erba tagliata
erba tagliata – nanopress.it

Per poterla adoperare a questo scopo, bisognerà far preventivamente seccare l’erba. Infatti, se dovesse essere umida, potrebbe marcire e intaccare anche la salute della pianta stessa su cui andremo ad eseguire la pacciamatura. Come si esegue? Disponendo i fili d’erba sulla base della pianta da proteggere.

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