[didascalia fornitore=”ansa”]Erdogan con la bambina sul palco[/didascalia]
Recep Tayyp Erdogan ha augurato a una bambina di sei anni di diventare martire per la causa turca. L’episodio è avvenuto lo scorso sabato durante un congresso del suo Partito per la giustizia e lo sviluppo in cui stava esortando la folla a sostenere le truppe turche impegnate ad Afrin, enclave al confine con la Siria, contro i curdi. Il presidente ha notato una bambina, Amine Tiras, tra la folla perché vestita con l’uniforme dei Berretti Marroni, il reparto che sta combattendo ad Afrin, e l’ha fatta salire sul palco. Mentre la piccola piangeva, Erdogan l’ha mostrata come esempio e simbolo dell’esercito. “La bandiera turca è già in tasca. Se diventa una martire, a Dio piacendo, la avvolgeremo con questa. È pronta per tutto, non è vero?”, ha declamato dal palco, mentre la baciava sulla guancia. “I soldati non piangono”, le ha poi detto, lasciandola in lacrime.
Secondo quanto racconta il New York Times, il gesto ha ricevuto l’approvazione della folla che ha inneggiato al presidente. La Turchia ha una lunga tradizione di militarismo nazionalista che si nutre di slogan popolari come “Ogni turco è nato soldato”.
Dall’inizio dell’operazione Afrin il mese scorso, il governo ha lanciato una campagna a sostegno della guerra, con cartelloni e striscioni affissi ovunque: ai caduti in battaglia viene concesso l’onore dei martiri.