Lo scorso sette febbraio Alessandro Garlaschi uccise con brutalità, con 85 coltellate, la diciannovenne Jessica Valentina Faoro, ospite in casa sua. L’uomo è stato condannato all’ergastolo con rito abbreviato dal gup di Milano.
Alessandro Garlaschi, il tranviere accusato dell’omicidio di Jessica Valentina Faoro, non si era mai presentato in aula, se non nell’ultima udienza in cui i giudici hanno emesso la sentenza.
‘Garlaschi condannato all’ergastolo’
La 19enne lo scorso febbraio era ospite dell’uomo nella sua casa di via Brioschi a Milano. Cosa abbia scatenato la furia omicida sembra chiaro: un’insana gelosia nei confronti della ragazza. La giovane, infatti, la sera prima di essere uccisa, era uscita per un appuntamento con un ragazzo ed era tornata a casa intorno alle 21.
E’ stata uccisa con 85 coltellate, poi il suo corpo è stato bruciato nel tentativo di sbarazzarsene e messo in due borsoni. Poi Garlaschi fu arrestato e dopo poco confessò il delitto nei dettagli, come riportato anche da NanoPress.
Oggi è arrivata la sentenza per il tranviere imputato dalla Procura di Milano per l’uccisione di Jessica Valentina Faoro. Il killer reo confesso si è presentato per la prima volta oggi aula per sentire la sentenza. I giudici lo hanno condannato all’ergastolo.
Il commento del padre di Jessica
“Sono felice, di più non si poteva dare, auguro a Garlaschi un felice soggiorno nella sua nuova residenza”, ha detto Stefano Faoro, padre di Jessica, che ha aggiunto di non nutrire sentimenti di odio nei suoi confronti: “Non lo odio – ha precisato – provo indifferenza per lui, è un uomo inutile, è un omuncolo”.
Poi ha concluso: “Questa sentenza non mi ridarà mia figlia, non mi ridarà un futuro”, parole simili a quelle rilasciate dalla mamma della giovane vittima, Annamaria Natella, che ha commentato: “Speravo in questo ergastolo, anche se non mi ridarà indietro mia figlia”.