In provincia di Matera è comparsa una scritta inaspettata sul bidone della spazzatura. I passanti increduli.
In molte città italiane si deve fare i conti con gli incivili della spazzatura, coloro cioè che la gettano un po’ dove capita, per pigrizia o maleducazione. E chi ne subisce le conseguenze, spesso, non avendo altri mezzi ricorre a scritte minacciose su cartelli o sui bidoni stessi, nella speranza di prevenire il problema. Chiunque abbia lasciato la scritta inaspettata sul bidone della spazzatura a Tursi, vicino Matera, l’ha fatto evidentemente con quell’intento.
Come abbiamo anticipato in apertura, l’episodio ha avuto luogo a Tursi, in provincia di Matera, Basilicata. Questa regione è famosa per la sua bellezza, ma anche per le bontà culinarie che la caratterizzano e il suo ricco patrimonio storico.
In questo contesto sorge Matera, la città dei Sassi, ormai facente parte del Patrimonio Mondiale UNESCO. Questa città è famosa a livello mondiale per gli insediamenti rocciosi risalenti fino a migliaia di anni fa, che oggi si presentano come vere e proprie grotte scavate nella roccia.
Ma le bellezze della Basilicata non finiscono qui: proseguendo troviamo infatti il Parco Nazionale più esteso del nostro Paese, quello del Pollino. Qui appassionati e turisti possono dedicarsi ad attività all’aperto, come trekking e passeggiate, ma anche a picnic rilassanti. In Basilicata troviamo anche Maratea, conosciuta per le sue belle spiagge.
E per gli amanti del brivido, perché non considerare una visita a Pietrapertosa e Castelmezzano, dove approfittare di attività come il Volo dell’Angelo. Quest’ultima è un’attività che si svolge in aria, in particolare ci si lancia nel vuoto sostenuti da imbracature speciali.
In questo contesto di bellezza e cultura, a Tursi, si svolge la nostra vicenda. Tursi è un piccolo paesino dalla storia che intreccia le proprie radici a quella greca, seppur risentendo delle influenze di Normanni, Romani e Bizantini. Qui, ogni vicolo è una scoperta, ad iniziare dalle chiese, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Ma non solo: a Tursi troviamo anche il Museo Diocesano, dove trovare manoscritti molto antichi e vecchi oggetti sacri. E poi, guardando bene tra i bidoni della spazzatura, possiamo imbatterci in quello che ha caratterizzato l’esperienza di un uomo a Tursi.
Quest’ultimo ha trovato proprio su una delle facciate del bidone una scritta bizzarra e quasi cattiva: “Plastica, solo plastica. Non buttate altro per evitare spezzamento di ginocchia”.
Una minaccia chiara, che non lascia spazio a dubbi o fraintendimenti. Ci chiediamo però se sia il caso di lasciare simili messaggi in giro per le nostre strade, soprattutto quelle frequentate da turisti. Un simile comportamento, infatti, seppur a fin di bene, potrebbe rivelarsi controproducente.
Immaginiamo infatti dei bambini che si trovano a leggere quella scritta, deducendone che “spezzare le ginocchia” a qualcuno possa essere una cosa ironica su cui scherzare. È chiaro quindi che, nonostante la raccolta differenziata vada rispettata ad ogni costo, è necessario il giusto approccio per incentivare chi ancora non lo fa ad agire.
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