Una soldatessa è stata esclusa dal concorso in finanza perché incinta. La donna ha presentato ricorso al Tar del Lazio in quanto la gravidanza impedisce l’accertamento sanitario di idoneità fisica di una candidata, ma non ne determina l’esclusione definitiva. La soldatessa è stata esclusa
dalla procedura perché il “temporaneo impedimento”, si legge nel verbale, “ne impedisce l’accertamento di idoneità fisica”.
Nel 2011 si è verificato un caso simile e i giudici si sono pronunciati a favore della partecipante al concorso, la caporalmaggiore Valentina Fabri. La donna fu esclusa perché incinta, presentato ricorso al Tar del Lazio fu riammessa. In riferimento al caso del 2011 i giudici scrissero: “Lo stato di gravidanza non può essere considerato una malattia o un’imperfezione che mette in discussione l’idoneità psico-fisica della donna al suo eventuale reclutamento nell’Esercito”. A prendere in mano il nuovo caso sono gli stessi legali che avevano seguito il precedente che raccontano “Fabri fu riammessa al concorso con tante scuse della Difesa che nemmeno impugnò la sentenza dinnanzi al Consiglio di Stato”.