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Escobar è in arrivo al cinema e la trama del film con Benicio del Toro promette di accontentare tutti gli spettatori in cerca di azione e adrenalina. Dietro alla cinepresa si nasconde l’attore italiano Andrea Di Stefano al suo primo lungometraggio da regista, mentre nel cast svettano il veterano di Hollywood del Toro e il giovane Josh Hutcherson, conosciuto e amato per il suo ruolo nella saga fantasy Hunger Games. Il film sbarcherà nelle sale italiane il 25 agosto 2016 e affronterà la vita del celebre narcotrafficante da una prospettiva familiare completamente inedita.
La trama di Escobar, il nuovo film con Benicio del Toro, gira attorno al viaggi di due giovani canadesi che si trasferiscono in Colombia per aprire una scuola di surf. I guai iniziano quando Nick, interpretato da Josh Hutcherson, si innamora di Maria e scopre che la sua nuova fiamma è niente di meno che la nipote del potentissimo Pablo Escobar. All’indomani del fatidico incontro con lo zio della ragazza, Nick e Dylan vengono assaliti da una banda di malviventi colombiani che reclamano il pizzo sull’attività dei canadesi, ma a vendicarli ci pensa, a loro insaputa, proprio Escobar. Tutta la banda viene uccisa, esposta in strada e data alle fiamme, scatenando una paura cieca che spinge i giovani protagonisti a progettare la fuga con Maria verso il proprio paese d’origine.
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Pablo Escobar non prenderà bene la notizia e scatenerà i suoi potenti mezzi criminali per riappropriarsi della nipote, costringendo i ragazzi ad affrontare l’esercito più potente e sanguinario di tutta la Colombia. Dopo il successo televisivo di Narcos, del quale vedremo a breve anche la seconda stagione targata Netflix, non sembra essersi esaurita la sete di malavita sudamericana del pubblico internazionale. Il personaggio del signore della droga è stato ritratto con complessità e spessore, facendo trapelare il carattere criminale di Escobar, ma anche la sua capacità di empatizzare e ammaliare il popolo con gesti magnanimi.
L’esordio alla regia di Andrea Di Stefano regalerà due ore piene di tensione, con una buona parte di sceneggiatura riservata alla psicologia dei vari protagonisti, invischiati nella guerra della cocaina ma anche in una tragica storia d’amore. Escobar ha già ricevuto consensi in giro per il mondo, a partire dal Toronto International Film Festival 2014 per arrivare alla Festa del Cinema di Roma 2014, che gli assegna il premio come Miglior opera prima e come Miglior fotografia, firmata da Luis David Sansans.