I militari hanno controllato 992 strutture in tutta Italia. Ben 340 di queste presentavano irregolarità.
I casi di non conformità sono stati riscontrati a Milano, Parma, Napoli e Ragusa. Sequestrati oltre 400 chilogrammi di alimenti privi di tracciabilità, scaduti e custoditi in ambienti mancanti delle primarie regole igienico-sanitarie.
Le violazioni sono state riscontrate ad Agrigento, a Parma, dove un tagliere per la carne è risultato contaminato oltre i limiti consentiti dalla legge. A Milano i Nas del capoluogo lombardo hanno chiuso la mensa di un istituto geriatrico e di un ospedale per via di un’invasione di insetti e blatte nei locali in cui veniva preparato il cibo. Stessa problematica riscontrata in una casa di cura a Napoli, la cui cucina è stata ugualmente chiusa. A Ragusa sono stati trovati escrementi di topi nei locali della mensa. In questo caso i Nas hanno anche sequestrato oltre 400 chilogrammi di cibo perché senza tracciabilità, scaduti o mal conservati.
Escrementi di topi, umidità, muffa, blatte e insetti di ogni genere: è il drammatico epilogo di un blitz effettuato dai carabinieri dei Nas, nelle mense di varie strutture ospedaliere sparse sul territorio italiano. Sette attività sono state del tutto sospese, a seguito del sequestro di altrettanti punti cucina. L’ispezione del Nucleo investigativo dei Carabinieri ha riguardato 992 strutture, 340 delle quali hanno presentato irregolarità. Complessivamente sono stati elevati 230mila euro di sanzioni.
Come riferisce Tgcom24, le violazioni riguardano non solo la gestione degli alimenti, ma anche l’uso di ambienti non conformi alle regole igienico-sanitarie, oltreché il mancato rispetto dei requisiti stabiliti nei capitolati d’appalto. I Nas hanno eseguito anche diversi tamponi alle superfici, per rilevare l’eventuale presenza di agenti contaminati e patogeni, che – in cinque casi – sono stati rintracciati nella presenza di una carica batterica superiore ai limiti ammessi.
Le violazioni sono state riscontrate ad Agrigento, a Parma, dove un tagliere per la carne è risultato contaminato oltre i limiti consentiti dalla legge. A Milano i Nas del capoluogo lombardo hanno chiuso la mensa di un istituto geriatrico e di un ospedale per via di un’invasione di insetti e blatte nei locali in cui veniva preparato il cibo. Stessa problematica riscontrata in una casa di cura a Napoli, la cui cucina è stata ugualmente chiusa. A Ragusa sono stati trovati escrementi di topi nei locali della mensa. In questo caso i Nas hanno anche sequestrato oltre 400 chilogrammi di cibo perché senza tracciabilità, scaduti o mal conservati.
Nove gestori delle mense sono stati deferiti dall’autorità giudiziaria perché ritenuti responsabili di frode e inadempienze in pubbliche forniture, oltreché mancata osservanza delle normative di sicurezza sui luoghi di lavoro.
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