Una rovinosa caduta da più di 50 metri che gli è costata la vita. A morire, sulle montagne del versante ligure – toscano, è stato un escursionista di 59 anni di Massa Carrara.
L’uomo è caduto in un dirupo da un’altezza di 50 metri nel pieno dei monti dell’Appennino. Cerchiamo di capire insieme cosa è successo.
È morto, dopo esser stato soccorso e portato in ospedale, dopo una rovinosa caduta da un’altezza di circa 50 metri. Così un escursionista è deceduto. L’uomo, 59 anni, era residente a Massa Carrara e quella caduta nel dirupo tra il monte Gendarme – sul versante ligure-toscano – e il monte La Nuda a Cerreto Laghi (Ventasso), sull’appennino reggiano, gli è stata fatale.
Era in compagnia di alcuni suoi amici e, insieme, stavano affrontando una salita ferrata. Verso le ore 16 di ieri qualcosa è andato storto e l’uomo è precipitato nel dirupo, per circa 50 metri, sbattendo fra le rocce di una pietraia, all’interno del Vallone dell’Inferno, nei pressi del monte Scalocchio.
Gli amici che erano con lui hanno subito lanciato l’allarme e, nel giro di poco tempo, gli uomini del 118 sono prontamente intervenuti, grazie all’aiuto di un elisoccorso. Gli uomini del Saer – Soccorso Alpino Emilia-Romagna della stazione Monte Cusna, hanno immediatamente trovato il 59enne, lo hanno stabilizzato e portato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Parma.
Le sue condizioni erano gravi sin dall’inizio e diversi sono stati i tentativi, da parte dei medici, di salvargli la vita. Ma lui non ce l’ha fatta ed è deceduto nel reparto di rianimazione, dove era stato ricoverato, ieri in serata.
La dinamica dell’incidente è ancora tutta da ricostruire, a partire dagli istanti prima che l’uomo cadesse rovinosamente nel dirupo. Bisogna capire se sia successo qualcosa, se l’uomo stesso abbia messo un piede in fallo o se sia stato un incidente di altro tipo, che l’ha portato poi a cadere nel vuoto per oltre, dicevamo, 50 metri, sbattendo fra le rocce.
L’elisoccorso di Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, prontamente arrivato, con i medici al suo interno, hanno immediatamente individuato l’uomo. Lo hanno raggiunto, stabilizzato e lo hanno trasportato, già in gravissime condizioni, all’ospedale “Maggiore” di Parma. Qui è stato subito ricoverato in rianimazione ma, a causa delle gravi ferite che ha riportato nella caduta, non è riuscito a sopravvivere ed è spirato nella serata di ieri.
Il gruppo di escursionisti era salito dal versante ligure-toscano sul Gendarme, monte che si collega a La Nuda di Cerreto Laghi, e stava affrontando l’ultimo tratto di una strada ferrata. Con molta probabilità, è stato un incidente che ha portato alla caduta dell’uomo nel dirupo.
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