È stata eseguita l’autopsia sul corpo di Andrea Purgatori tra le cause della morte un problema cardiopolmonare. L’autopsia è stata eseguita all’istituto di medicina legale di Tor Vergata per avere un quadro clinico completo però bisognerà attendere ancora delle settimane e l’arrivo di tutti gli esami effettuati sul corpo.
Oggi sarà allestita al Campidoglio la camera ardente che verrà aperta al pubblico alle 15, domani invece ci saranno i funerali presso la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo di Roma. Al momento sono due i medici indagati per la morte di Andrea Purgatori.
Eseguita l’autopsia sul corpo di Purgatori, l’esito finale sarà presentato il 6 settembre
È stata eseguita l’autopsia sul corpo del giornalista Andrea Purgatori presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata nella città di Roma.
Secondo le prime informazioni diffuse una delle cause della morte del giornalista è da ritrovare in un problema cardiopolmonare, dall’autopsia è stato anche confermato il tumore ai polmoni che gli era stato diagnosticato tre mesi fa.
Per avere i risultati completi degli esami eseguiti bisognerà attendere fino al 6 settembre 2023, ad occuparsi dell’autopsia sono stati un team di medici sotto la guida del Professor Luigi Marsella.
Nel report finale del medico legale si troverà riscontro anche alla domanda dei magistrati sul decorso medico della malattia da cui Andrea Purgatori era affetto, ma per aver un quadro clinico completo serviranno ancora alcune settimane.
Bisognerà infatti attendere i risultati della Tac, degli esami effettuati e dei prelievi per verificare l’eventuale presenza di infezioni.
Tra le ipotesi al vaglio c’è anche quella esposta dalla famiglia di una possibile pericardite settica che avrebbe causato l’aggravarsi delle condizioni di salute del giornalista.
Nella giornata odierna, 27 luglio 2023, alle ore 15 presso il Campidoglio di Roma verrà aperta la camera ardente mentre i funerali del giornalista ci saranno nella giornata di domani, 28 luglio 2023, e si terranno alla Chiesa degli Artisti situata a Piazza del Popolo a Roma.
Le indagini in corso
Attualmente le forze dell’ordine stanno indagando sulla morte di Andrea Purgatori e tra gli indagati compaiono due medici della clinica PioXI. Questi due medici sono accusati di omicidio colposo.
La clinica PioXI ha però dichiarato nei giorni scorsi che il giornalista da loro ha effettuato solamente accertamenti di diagnostica per le immagini e una biopsia.
Intanto i Pm stanno da giorni raccogliendo informazioni e hanno iniziato ad ascoltare sia i sanitari che i conoscenti del giornalista Andrea Purgatori per fare luce sulle sue effettive condizioni di salute e sulla causa del decesso.
Nel frattempo c’è chi ha avanzato l’idea di istituire uno spazio dedicato al ricordo del giornalista all’interno del Museo per la memoria di Ustica.
A lanciare questa proposta è stata Daria Bonfietti che oltre ad essere sindaco del Comune di Bologna è anche presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage.
Per il sindaco c’è un forte legame tra l’esperienza umana e giornalistica di Andrea Purgatori e la strage di Ustica che impone che sia ricordato proprio vicino al relitto del Dc9 Itavia che per molti anni l’uomo ha descritto chiedendo più volte giustizia.
La strage di Ustica che avvenne nel 1980 è stata una delle vicende per cui Purgatori si è battuto negli anni della sua carriera giornalista, cercando sempre la verità, conducendo indagini e portando approfondimenti che permisero la riapertura del caso.