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Esercizi di Kegel: cosa sono e come funzionano

Esercizi di Kegel: cosa sono e come funzionano? Si tratta di movimenti semplici che possiamo effettuare con i muscoli del pavimento pelvico, che consentono di rafforzarli e di prevenire, quindi, dei disagi di notevole rilevanza. Questi esercizi sono stati messi a punto da A. Kegel, un ginecologo degli Stati Uniti, che ha dimostrato che questa attività risulta molto utile in diversi casi, come quando si è in gravidanza, in menopausa o in una condizione di obesità.

Cosa sono

Anche se nella maggior parte dei casi vengono svolti dalle donne, gli esercizi di Kegel possono essere effettuati anche dagli uomini. L’obiettivo è quello di rafforzare il muscolo pubococcigeo grazie a delle contrazioni volontarie che permettono di esercitare i muscoli del pavimento pelvico (che si trova alla base della cavità addominale e che sorregge l’intestino, l’uretra, la vescica e, nelle donne, l’utero). Possono essere effettuati in qualsiasi momento e sono molto efficaci se svolti da sdraiati o da seduti. Se realizzati in modo corretto, sono un ottimo modo per migliorare la continenza urinaria, rafforzando i muscoli della vescica.

Nell’uomo riescono anche a fornire un maggiore controllo sull’eiaculazione e risultano utili nel caso di disfunzione erettile. Sono molto importanti per aumentare la sensibilità femminile nel corso dell’amplesso e per raggiungere facilmente l’orgasmo. In gravidanza, gli esercizi di Kegel permettono di allenare i muscoli del pavimento pelvico in vista dello stress del parto. E’ stato dimostrato, infatti, che le donne che svolgono questi esercizi riescono a partorire con più facilità.

Come funzionano

La tecnica per eseguire gli esercizi di Kegel è molto semplice. Possono essere effettuati in qualsiasi momento della giornata e ovunque ci troviamo. Innanzitutto è necessario svuotare la vescica. Bisogna, infatti, tenere presente che in caso contrario potrebbe indebolirsi il muscolo pubococcigeo. L’esercizio, a questo punto, consiste nel contrarre i muscoli del pavimento pelvico per circa 5-10 secondi e di rilasciarli successivamente lentamente per altri 5-10 secondi.

La serie può essere ripetuta per 10 volte, anche 2 o 3 volte durante la giornata. E’ importante, comunque, non muoversi durante l’esecuzione degli esercizi. In particolare non dovrebbero essere effettuati movimenti con le gambe, i muscoli addominali o i glutei. Per individuare correttamente il muscolo pubococcigeo potrebbe essere utile, durante la minzione, interrompere per qualche secondo il flusso di urina.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Nanopress, Tanta Salute e Pourfemme dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla salute, l'ambiente, il benessere.

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