Una forte esplosione è avvenuta nel pomeriggio di ieri, in una casa a Lucca. Marito e moglie erano dati per dispersi, fino a quando lei è stata ritrovata per prima, senza vita. Per lui, invece, trovato poco dopo, non c’è stato nulla da fare.
A salvarsi, solo la figlia della coppia che, al momento dell’esplosione, non era in casa ma a scuola.
Una tragedia enorme, avvenuta nel giro di pochissimi secondi. Un’esplosione ed una villetta bifamiliare che va in macerie. Restano sepolte due persone, marito e moglie. Soccorsi che sono stati anche difficili. A restar sepolta sotto le macerie anche un’altra donna, una giovane di 26 anni che era anche incinta.
Le vittime di questa esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, sono un uomo di 60 anni, Luca Franceschi, ex sindacalista, e sua moglie di 55 anni, Lyudmyla Perets, di origini ucraine. La loro casa, ormai completamente distrutta, si trovava a Torre Bassa, una piccola frazione di Lucca, lungo la strada provinciale che porta a Camaiore.
Al momento dell’esplosione, a salvarsi è stata la loro figlia di 17 anni che era a scuola. Lyudmyla è stata individuata subito dai soccorritori fra le macerie della sua casa, purtroppo priva di vita. Per suo marito, invece, le ricerche sono state più difficoltose ed è stato trovato qualche ora dopo fra quello che restava della loro abitazione.
La ragazza 17enne, anche lei, era stata considerata come dispersa dopo la deflagrazione, ma come dicevamo, fortunatamente era a scuola fuori città.
Ma non sono le uniche persone estratte dalle macerie di questa villetta. Ad esser stata portata in salvo è stata anche un’altra donna di 26 anni, incinta che è stata immediatamente trasportata all’ospedale di Pisa dove, per lei, è stato predisposto un parto cesareo d’urgenza per salvare la vita del bambino che portava in grembo.
La ragazza è ricoverata ancora a Pisa, mentre il piccolo è stato trasportato all’ospedale di Firenze. Il compagno della giovane mamma, un 29enne, anche lui si è salvato perché, come la figlia della coppia deceduta, al momento dell’esplosione, non era a casa.
Al momento della deflagrazione, fuori la villetta erano di passaggio anche due camionista con il loro automezzo. Colpiti dall’esplosione, sono rimasti feriti anche loro, ma non in modo grave, tanto che sono stati trasportati al locale ospedale di Lucca, ma in codice bianco.
La villetta bifamiliare che è andata distrutta, forse, da una fuga di gas che ne ha provocato l’esplosione, era abitata da due famiglie, una composta dalle due vittime e dalla loro figlia 17enne, l’altra da una coppia di giovani che erano in attesa di un figlio. Sono stati, anche, trovati e portati in salvo i cani che abitavano in quella villetta.
Un’inchiesta è stata aperta, contro ignoti, da parte della procura di Lucca e le accuse mosse sono disastro colposo, omicidio e lesioni gravi. Le indagini sono ancora in corso per capire da cosa sia stata provocata l’esplosione e, soprattutto, da dove sia pervenuta la fuga di gas che ha provocato la deflagrazione.
Il bambino, nato dalla donna salvata dalle macerie e ricoverata a Pisa, è attualmente all’ospedale “Meyer” di Firenze.
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