Secondo quanto emerso dalle prime indagini, a causare l’esplosione del rimorchiatore a Crotone sarebbe stata una bombola di una saldatrice.
L’esplosione del rimorchiatore nel tardo pomeriggio di ieri, al porto di Crotone, sarebbe stata provocata da una bombola di una saldatrice. E’ una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti, che stanno indagando sulla dinamica dell’incidente. La barca aveva fatto scalo per effettuare lavori di manutenzione.
Esplosione su un rimorchiatore a Crotone, le ipotesi al vaglio degli inquirenti
Sono tre le vittime della tremenda esplosione avvenuta ieri, al porto di Crotone, mentre un quarto componente dell’equipaggio del rimorchiatore si trova al momento in ospedale in condizioni ancora critiche.
La violentissima esplosione è avvenuta nella sala macchine dell’imbarcazione, battente bandiera maltese. Il rimorchiatore al momento dell’incendio aveva fatto scalo a Crotone, e si trovava ormeggiato per risolvere dei problemi di manutenzione.
L’esplosione ha travolto e ucciso sul colpo tre uomini, lasciando uno di essi in condizioni critiche. Le forze dell’ordine stanno indagando adesso sulle cause dell’incidente, e da quanto emerso recentemente pare si tratti di un problema alla bombola della saldatrice. L’equipaggio infatti stava effettuato dei lavori quando la bombola sarebbe esplosa.
Esplosione su un rimorchiatore a Crotone, le ipotesi al vaglio degli inquirenti
Due delle vittime sono di nazionalità indiana, mentre il terzo uomo rimasto ucciso è di origini egiziane. I poveri membri dell’equipaggio del rimorchiatore – dell’età compresa tra i 26 e i 40 anni – sono stati sbalzati sulla banchina, altri direttamente in mare, a causa dell’urto dell’esplosione. Anche il quarto uomo, al momento in ospedale, è di nazionalità indiana.
In un primo momento altri quattro uomini erano stati dati per dispersi. Successivamente è stato reso noto che gli altri membri dell’equipaggio avevano invece lasciato l’imbarcazione prima dell’incidente.
Delle indagini si sta occupando al momento la Procura di Crotone, che sta tentando di ricostruire le dinamiche dell’incidente. Il sostituto procuratore Alessandro Rho, già in campo nella direzione delle operazioni di salvataggio dei vigili del fuoco, ha interrogato le altre quattro persone facenti parte dell’equipaggio.
La Questura ha esaminato e preso atto delle documentazioni e ascoltato i vari testimoni, e starebbe focalizzandosi sulle condizioni di sicurezza dei lavori di manutenzioni effettuate sul rimorchiatore.
La saldatrice è stata sequestrata, così come altre parti della bombola esplosa – che potrebbe con tutta probabilità aver innescato l’incendio. Le forze dell’ordine sono al lavoro per scoprire eventuali responsabilità legate all’incidente.
