Per tutta la notte sul cielo ucraino è tornato a suonare l’allarme antiaereo per gli attacchi russi. Colpite diverse zone dell’Ucraina tra cui anche la capitale Kiev. A causa dell’attacco notturno sulla nazione ucraina ci sono state due vittime e diversi feriti.
Le difese ucraine sono riuscite a respingere quasi tutti gli attacchi russi avvenuti nella notte. L’Ucraina ha inoltre colpito diversi punti strategici dell’esercito russo. Il Capo della Wagner ha reso noto che ha conquistato altro territorio nella città di Bakhmut.
Nuove esplosioni nella notte a Kiev e in tutta l’Ucraina
Oggi, 18 maggio 2023, poco dopo la mezzanotte sui cieli ucraini è tornato a risuonare l’allarme antiaereo a causa di nuovi attacchi da parte dell’esercito russo.
Gli attacchi sono partiti sono iniziati lungo il confine nord-orientale dove l’esercito russo ha bombardato quattro comunità che si trovano nella regione di Sumy.
Secondo quanto riportato dai funzionari ucraini l’esercito ucraino ha concentrato gli attacchi a Novoslobidske, Bilopillia, Znob-Novhorodske e Seredyna-Buda.
In totale sono stati registrati 180 colpi con mortai, armi leggere e lanciagranate. Nella zona di Novoslobidske una casa è stata danneggiata mentre un edificio residenziale ha preso fuoco.
Altre cinque forti esplosioni sono state avvertite nella città di Kiev, non ci sono ancora notizie su eventuali vittime. Il sindaco Vitaly Klitschko ha diffuso la notizia, su Telegram, che a seguito della caduta di alcuni detriti nella zona orientale della città si sono sviluppati due incendi.
Uno degli incendi è scoppiato in un garage a Darnitsya, mentre l’altro incendio si apprende, da quanto riportato da Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della capitale, che è scoppiato all’interno di un edificio non residenziale che si trova a Desnyansky.
È sempre Serhiy Popko a riportare la notizia che tutti gli obiettivi nemici che sono stati responsabili degli attacchi nella notte sono stati abbattuti.
L’attacco di questa notte è stato eseguito con l’utilizzo di bombardieri strategici Tu-95MS e Tu-160, si ipotizza che abbiano utilizzato missili da crociera di tipo X-101/55.
Diverse esplosioni sono state riportate anche a Poltava, Khmelnytskyi, Vinnytsia e Zhytomyr.
L’Aeronautica delle Forze di Difesa ucraine hanno effettuato in totale nella giornata di ieri 20 attacchi contro i russi, concentrandoli su zone in cui è presente attrezzatura militare e personale nemico.
La notizia è stata riportata dallo Stato maggiore delle forze ucraine e riportata dall’Ukrinform. Otto di questi attacchi sono stati eseguiti per colpire i sistemi missilistici anti aerei del nemico e poi sono stati distrutti due UAV di ricognizione dell’Orlan tipo-10.
Le truppe missilistiche e le unità di artiglieria hanno invece colpito il posto di controllo e diverse aree di concentrazione di manodopera, due depositi di munizione, un’unità di artiglieria, due depositi di carburante e lubrificanti, due difese antiaeree e altri due obiettivi nemici molto importanti.
Il capo della Wagner, Prigozhin, ha diffuso la notizia che i suoi combattenti continuano ad avanzare all’interno della città di Bakhmut. In mano all’Ucraina è rimasto solo 1,85 km di territorio.
L’avanzata russa perciò prosegue anche se la battaglia è sempre più cruenta vista la grande resistenza che sta attuando l’esercito ucraino.
L’amministrazione militare ucraina presente ad Odessa ha diffuso la notizia che a seguito degli attacchi nella notte, che sono arrivati con missili da diverse direzioni, l’infrastruttura industriale presente nella zona è stata colpita. C’è una vittima civile e altre due persone sono rimaste ferite.
Per tutta la notte è stato attivo l’allarme a Mykolaiv che è stata pesantemente attaccata dall’esercito russo, verso le 8 di questa mattina sul canale Telegram di Vitaly Kim, governatore della zona, è stato annunciato il cessato allarme.
Gli attacchi sono stati eseguiti con missili da crociera e hanno colpito principalmente la regione centrale di Vinnytsia, diverse esplosioni sono state avvertite anche a Kmlnytskyi.
A Mykolaiv diversi edifici residenziali sono stati distrutti, purtroppo c’è stata una vittima e altre 23 persone sono rimaste ferite.
L’approvazione di nuove leggi dalla Duma di Stato
La Duma di Stato, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato una serie di emendamenti che permetteranno il trasferimento “forzato” di residenti dalle zone occupate in Ucraina.
La notizia è stata diffusa dalla Bbc Russia, con questa decisione potrà effettuare gli spostamenti controllati e forzati dai territori in cui è stata introdotta la legge marziale.
Questi emendamenti permetteranno anche la detenzioni per 30 giorni perché sarà considerato colpevole di aver violato i divieti stabiliti dal presidente russo Putin.
Con questa legge sarà possibile inoltre indurre elezioni e referendum in tutte le zone dove è stata introdotta la legge marziale e nei territori ucraini che sono stati occupati dall’esercito russo.