Piano piano si sta tornando alla normalità, come lo si era negli anni prima della pandemia. E lo sarà anche questa estate, senza restrizioni, ma con altre regole e divieti da rispettare. Vediamo insieme quali sono e di cosa si tratta.
Ingressi a pagamento, stop a macchine e motorini in alcune zone balneari. Ecco nuove regole che si prospettano per l’estate 2023 che è importante e bene conoscere.
Estate, le regole per il turismo
Un’estate in tranquillità e in relax? È quella che tutti, ogni anno aspettano e desiderano ma, come ogni vacanza che si rispetti, ha delle norme e delle regole che è necessario seguire con attenzione. Fino allo scorso anno, eravamo ancora imbrigliati in quelle anti Covid, fra mascherine e gel antibatterici. Ma adesso, dove la situazione sembra essere migliorata notevolmente, ci sono altre regole (questa volta del vivere civile) che è bene sapere e ricordare.
Una su tutte, che non sempre si può arrivare nei luoghi di villeggiatura o direttamente sulla spiaggia, con il proprio mezzo di locomozione, che sia l’auto o il motorino. Apparentemente, sembra una regola quasi ovvia, ma non in tutte le zone di vacanza è così. Per questo, è bene ricordare e tenere a mente alcune regole ben precise.
A partire proprio dal fatto che, non dappertutto, specie in alcune isole, a chi viene da fuori, sarà possibile arrivare con la propria auto o il proprio mezzo, ma, anche, contributi di ingresso, non solo alle spiagge ma ad luoghi di vacanza in se, proprio per evitare il cosiddetto “assalto” in certi periodi dell’anno.
Un esempio è partito dall’isola di Procida dove, da alcuni anni, è stato inasprito il divieto di sbarco per le macchine e i motorini che arrivano da fuori regione. “È l’unica iniziativa che funziona. Procida si trova su 4 chilometri quadrati e i residenti sono 10mila” – ha spiegato il sindaco dell’isola campana. E se ci mettiamo il fatto che, anche solo per una passeggiata di un giorno, sull’isola stessa arrivano anche a sbarcare 600mila persone, si può capire come l’iniziativa proposta funzioni alla grande.
A Procida, all’isola del Giglio, a Lampedusa: non si accede con mezzi propri
La stessa regola vale anche sull’Isola del Giglio: “Da 1.400 residenti arriviamo al picco di 10mila ingressi giornalieri d’estate, per un totale di circa 300mila all’anno” – ha affermato il primo cittadino dell’isola. Qui, ad esempio, ad agosto, potranno arrivare con la propria auto solo i turisti che soggiornano per più di 4 giorni e, all’ingresso, dovranno versare un contributo di 3€.
Anche a Lampedusa la situazione non è delle migliori, con lo stop dei mezzi privati da luglio a settembre. Su di un’isola dove i residenti sono 6700, si arriva nel picco della stagione anche a più di 200mila arrivi e presenze. Qui le opzioni per gestire i flussi di turisti sono state presentate, ma si aspetta l’Ok del ministero competente.
A Linosa il divieto di arrivo con le proprie auto vale per tutta l’estate e vi è anche, un regolamento sull’igiene urbana, che prevede il sequestro degli strumenti utilizzati a chi commette un gesto illecito.
Anche la Sardegna ha messo il “numero chiuso” ad alcune spiagge. Come ad esempio a Baunei che, anche per il 2023, conferma il numero di accessi limitato. Per accedervi si prenoterà attraverso una app , per un numero massimo di 250 persone al giorno, al costo di 6€.
Regole da rispettare per una vacanza tranquilla e serena.