Svolta nella lotta contro la guida in stato di ebbrezza? Sembra proprio di sì con un dispositivo dalle dimensioni simili a quelle di uno smartphone. Come si suol dire, “meglio prevenire che curare” e a questo ci potrebbe pensare l’etilometro digitale, un nuovo dispositivo inventato da Antonio Azzarini, titolare del negozio Syl Elettronica. Grazie alle sue dimensioni relativamente contenute sarà possibile posizionare l’etilometro sul soffitto dell’auto, il quale sarà in grado di rilevare tramite dei sensori se il guidatore ha bevuto attraverso alcuni parametri pre-definiti e quindi si occuperà di prendere alcuni provvedimenti come ad esempio attivare le quattro frecce, suonare il clacson, mandare un sms al proprio capo fino all’immobilizzazione del veicolo.
Non si tratta di un progetto del tutto nuovo visto che Azzarini aveva già brevettato questo dispositivo nel 2007. Ma la novità è un’altra: dopo una serie di test condotti a San Marino, il Comune di Brugnato (Liguria) – dove risiede l’inventore del progetto – ha adottato il sensore che ha fatto le sue prove in uno scuolabus. Il sindaco, Claudio Galante, ha dichiarato che questo dispositivo consente di capire se l’autista del mezzo ha un tasso alcolemico superiore alla norma consentita dalla legge. In tal caso, il mezzo non parte e un sms viene mandato al sindaco. Un’iniziativa fondamentale per la sicurezza degli studenti.
Un sistema simile all’etilometro digitale in grado di bloccare l’avviamento del motore era già stato sperimentato in altri paesi d’Europa e non solo. La Svezia, ad esempio, aveva progettato un simile dispositivo con il nome “Alcol Lock”: questo etilometro prevedeva che il conducente dovesse soffiare nel dispositivo prima di avviare il motore dell’auto e, qualora il tasso alcolemico fosse superiore alla norma, l’Alcol Lock non faceva partire l’auto. Anche se la Commissione Europea aveva pensato di introdurre l’Alcol Lock di serie in tutti i veicoli, per il momento nessuna decisione definitiva è stata presa a riguardo.