Eu for Animals compie un anno. L’ appello agli eurodeputati italiani. La campagna, volta alla promozione di un commissario europeo che si dedichi al benessere degli animali, procede spedita.
A un anno dalla sua fondazione, Eu for Animals si rivolge anche agli eurodeputati italiani chiedendone l’adesione. L’appello dell’associazione, che promuove la formazione di un Commissario europeo che si dedichi al benessere degli animali. Centinaia di migliaia di cittadini si sono già detti favorevoli alla proposta.
Ci sono stati importanti passi avanti in Europa, negli ultimi tempi, sul benessere degli animali domestici. Ma per una vera regolamentazione dei diritti dei nostri amici a 4 zampe, secondo molti attivisti, c’è ancora qualche importante passo da compiere. Ecco perché lo scorso anno è stata fondata Eu For Animals.
L’associazione ha provato a spronare per la formazione di un Commissario europeo che si occupi proprio del benessere degli animali, tra diritti e tutele ancor maggiori rispetto a quelle già ottenute.
Non solo animali domestici, ovviamente, ma da allevamento. Quella parte di fatto di animali più soggetti maggiormente al maltrattamento come noto ormai da tempo.
Anche i cittadini europei si sono schierati a favore delle tesi avanzate da Eu For Animals, che ha fatto circolare di recente una petizione – sempre per quanto riguarda l’istituzione di un commissario – che ha ricevuto ben 170mila firme.
Secondo un recente sondaggio condotto da Ipsos nel 2021 inoltre, rimanendo sull’opinione dei cittadini rispetto alla formazione di un commissario europeo, pare che il 69% dei cittadini europei sia d’accordo con l’istituzione di una tale figura.
L’attenzione per il benessere degli animali dunque è alta da parte della comunità, mentre gli attivisti chiedono adesioni anche ai nostri eurodeputati.
Durante una recente intervista infatti, l’attivista Adolfo Sansolini ha lanciato un appello ai partiti italiani, spronandoli a portare nei loro programmi anche quello dell’istituzione di un Commissario europeo.
Un’istituzione che sarebbe – a detta di Sansolini – garanzia di benessere animale e che potrebbe permettere inoltre adeguate risorse umane e finanziare alla causa.
Le priorità di Eu For Animals, in questo momento, sono quelli della riduzione degli allevamenti intensivi, vera piaga dei nostri tempi non solo a livello alimentare ma anche dal punto di vista dell’inquinamento. Il tutto per favorire una transizione necessario verso un’alimentazione che prima o poi dovrà passare al consumo delle proteine vegetali.
Altro punto sarà quello di favorire un’agricoltura sostenibile, per migliorare soprattutto il rapporto dell’agricoltura con l’ambiente.
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