Ancora scontri a Lille tra i tifosi e la polizia al termine della partita tra Russia e Slovacchia, la città è stata completamente assediata dagli ultrà. Sono 36 gli arrestati e 16 i feriti, ancora una volta la polizia in tenuta antisommossa è dovuta intervenire nei tafferugli scoppiati tra gli hooligans inglesi e quelli russi, esattamente come era già accaduto due giorni fa sempre a Lille. A nulla dunque sono valse le minacce di espellere la nazionale russa. Intanto scoppia l’incidente diplomatico tra il Cremlino e l’Eliseo, il primo non ha apprezzato i fermi di alcuni bus di tifosi russi.
Ieri Lille era completamente nel caos, sono state avvertite esplosioni in Place des Reignaux, con lancio di bottiglie e numerose auto sono state danneggiate dagli ultrà russi, mentre i tifosi inglesi schernivano i colleghi, così la politizia è dovuta intervenire e ricorrere all’uso di gas lacrimogeni per disperdere gli ultrà. L’ambasciatore francese in Russia, Jean-Maurice Ripert, è stato convocato dal ministero degli Esteri russo per la detenzione, due giorni fa, di un gruppo di tifosi russi diretto da Marsiglia a Lille per assistere alla partita con la Slovacchia. Lavrov, pur definendo “inammissibile” il comportamento di alcuni tifosi russi, ha definito “inaccettabile” il fermo a cui è stato sottoposto il bus con a bordo i tifosi nei pressi di Nizza. “Le autorità francesi – ha aggiunto – hanno agito contro le loro responsabilità stabilite dalla convenzione di Vienna”.
Intanto la prefettura delle Bouches-du-Rhone, la regione di Marsiglia, ha annunciato di aver firmato ordini di espulsione dalla Francia per 20 hooligan russi, fermati martedì all’uscita del loro hotel a Mandelieu-la-Napoule, presso Cannes.