Mancano solo pochi giorni all’inizio dei campionati europei di calcio che ospiterà la Francia e la domanda, quella che ci fa più preoccupare e che si pongono numerosi è: “Come si difenderà la Francia da eventuali attacchi terroristici, quali sono le contromisure adottate dal paese transalpino?” Dopo gli attacchi terroristici a Parigi di gennaio e novembre 2015 il paese che ospita gli europei non è certo il posto più sicuro nell’immaginario collettivo, ma il Governo transalpino è in stato di allerta, innalzato ai massimi livelli, e ha messo tutte le sue pedine in campo per poter concedere un evento tranquillo e sereno a tutti gli appassionati di calcio che giungeranno in Francia per tutto il mese in cui durerà la competizione.
La Francia corre ai ripari
La paura c’è, è normale che ci sia dopo quello che è successo nella redazione di Charlie Hebdo, al Bataclan e in altri luoghi di Parigi tra cui l’esterno dello stadio Saint Denis ma la Francia, dopo gli evidenti flop in questioni di sicurezza, ha messo in campo tutte le sue forze ed energie per coprire in maniera massiccia tutti gli stadi e i territori a rischio.
Il governo francese ha cosi deciso di mettere in campo circa 90.000 agenti, di cui più di 40 mila appartengono alla Polizia, 30 mila appartengono alla Gendarmeria, ben 5 mila alla Protezione Civile e più di 10 mila sono agenti di agenzie private reclutate dal ministero della difesa. Insomma, la Francia fa sul serio ed è infatti un dispiegamento di energie e di uomini da record per un evento sportivo. Inoltre, gli agenti garantiranno una presenza 24 ore su 24 nei luoghi a rischio. Si parla di un incremento del 15%, per un totale di circa 34 milioni di euro investiti.
“Ci saranno due punti di controllo fuori dagli stadi”, spiega Jacques Lambert, Presidente del comitato organizzativo. “Di solito ce n‘è solo uno, ai cancelli, dove si mostra il biglietto e si viene perquisiti. Quest’estate invece ci saranno due perimetri di sicurezza, quindi un’altra area dove verranno ulteriormente controllati i visitatori”.
Non solo in città, la protezione francese, attraverso la presenza di due agenti del RAID, un organo della Polizia, nei vari ritiri delle nazionali che parteciperanno agli europei. Certo, più personale non significa per forza più sicurezza. Le cellule dormienti, come vengono chiamate le persone che sembrano non essere collegate direttamente al terrorismo ma che decidono comunque di seguirne gli ideali, potrebbero comunque decidere di passare all’attacco e in quel caso l’organizzazione dovrà dividersi in due gruppi: il primo dovrà occuparsi del pericolo terrorismo ed il secondo dovrà aiutare le persone a stare calme e a trovare una via di fuga.
La Francia si prepara, è pronta, anzi, il pericolo c’è, non si vede –e questo è il problema maggiore– ma c’è. Il governo è convinto di aver preso tutte le decisioni per ogni evenienza e sarà pronto a battagliare qualsiasi intromissione illecita e terroristica nella manifestazione sportiva. Proprio in queste ultime ore è stato fermato un ragazzo di 25 anni che stava attraversando il confine tra Ucraina e Polonia, diretto, secondo le autorità, ad Euro 2016 con in auto un vero e proprio arsenale. Non è ancora certo se il ragazzo, francese, avesse intenzioni terroristiche o fosse un “semplice” trafficante d’armi, fatto sta che la polizia di Kiev è intervenuta e ha fermato il ragazzo.
Un mese di calcio, in Francia, accompagnato, però, anche da musica ed intrattenimento a tutto tondo: il 9 giugno, avrà luogo sugli Champs de Mars, ai piedi della Tour Eiffel, un concerto totalmente gratuito da parte di David Guetta, uno dei DJ più famosi ed influenti a livello internazionale. Il disc jockey francese è ambasciatore ambasciatore musicale di Euro 2016 ed è, tra l’altro, stato autore e interprete dell’inno degli Europei di Francia.
Gli eventi musicali non finiscono qui, poiché il 28 giugno suoneranno nella capitale d’Europa i Muse che si esibiranno all’interno della Fan Zone. Quest’ultima è un’area allestita appositamente per Euro 2016 e comprenderà uno spazio di 130.000 metri quadrati e potrà accogliere fino a 92.000 tifosi. Gli orari della Fan Zone partono ad orari diversi ma la chiusura è sempre prevista per la mezzanotte. Quest’area, appena sotto la Torre Eiffel,s sarà chiusa quando non ci saranno partita a meno che non siano previsti concerti. Parigi sarà letteralmente invasa da tifosi ed appassionati che accoreranno a vedere le partite nei due stadi principali della competizione, il Parco dei Principi e il Saint Denis, sarà proprio quest’ultimo ad ospitare la finale di Euro 2016.
La città che ospiterà il 13 giugno l’Italia sarà Lione, la terza città in quanto a grandezza della Francia e resa celebre dai fratelli Lumiere che hanno donato al mondo l’arte del cinema. La partita della Nazionale si svolgerà allo stadio dell’Olympique Lione, chiamato, guarda caso, Stade des Lumieres. Un impianto nuovissimo che è stato ufficialmente inaugurato il 9 gennaio del 2016 e può ospitare fino a 59.000 spettatori.
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