Questo pomeriggio, alle ore 18.00 a Parigi, gli Azzurri di Antonio Conte incontreranno la Roja allenata da Del Bosque e si ripropone la finale di Euro 2012 quando la Spagna riuscì a vincere con quattro reti di scarto contro la nazionale di Prandelli. Non siamo una squadra di grandissima qualità, questo ormai è certo, ma abbiamo altre caratteristiche come la corsa, la grinta e il sacrificio. Vediamo in un testa a testa, con la valutazione, giocatore per giocatore, chi vince tra gli Azzurri e le furie rosse.
Queste sono le probabili formazioni:
ITALIA (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Florenzi, Parolo, De Rossi, GIaccherini, De Sciglio, Pellè, Eder. Ct: Conte.
SPAGNA (4-3-3): De Gea, Jordi Alba, Sergio Ramos, Piquè, Juanfran, Iniesta, Busquets, Fabregas, Nolito, Morata, David Silva. Ct: Del Bosque.
La sfida dei numeri 1 la vince Gianluigi Buffon. In questa stagione è in stato di grazia. In campo è un leader pronto a dare indicazioni, consigli e rassicurazioni ai compagni, tra i pali è insuperabile e nonostante i 38 anni di età la sua sana follia rende tutti più coraggiosi e forti. De Gea è potenzialmente uno dei portieri più forti al mondo ma le insicurezze con la Croazia hanno dimostrato come non sia ancora ai livelli del portiere bianconero.
Se c’è un settore nel quale l’Italia è invidiata da tutti è la fase difensiva. Il nostro blocco, chiamato BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini), non ha eguali. Barzagli, nel confronto diretto con Juanfran vince. Lo spagnolo è un terzino ma il confronto tra due moduli differenti non permette una parità di ruoli nelle sfide. Il difensore centrale della Juventus è sempre attento, concentrato e ordinato.
E’ diventato uno dei difensori più richiesti, Guardiala lo vorrebbe subito al Manchester City. Bonucci ha un controllo di palla da centrocampista, l’intelligenza che provvede alle chiusure preventive. Bonucci dimostra a tutti come gioca il difensore moderno e contro Piqué non c’è confronto. Il difensore del Barcellona ha dimostrato alcune difficoltà, anche nell’1 contro 1 anche se di testa bisognerà stare attenti.
Una sfida difficile ma al momento non c’è davvero storia, Chiellini è il difensore più forte ed in forma della Nazionale italiana, da lui nemmeno Zlatan Ibrahimovic è riuscito a passare. Sergio Ramos è un difensore talentuoso, forte, bravo tecnicamente e rapido ma spesso di distrae e commette errori imperdonabili.
Il terzino del Barcellona è semplicemente fenomenale. Probabilmente il miglior terzino sinistro al mondo e non solo in Europa. Offende, difende, corre, crossa e calcia con grande facilità. De Sciglio, sempre disciplinato e ordinato è meno pronto e preparato rispetto al difensore spagnolo. Proprio Jordi Alba fu fatale nella finale di Euro 2012.
Il centrocampista del Chelsea, prossimo giocatore che allenerà proprio Antonio Conte, Fabregas è un calciatore, un centrocampista completo. Un regista ma anche una mezzala, bravo ad inserirsi e a cercare la via del gol. Parolo, dal canto suo, dispone di tanta cora e tanta fisicità ma a livello tecnico non c’è proprio partita.
Parlavamo di tecnica ed ecco il giocatore più forte che scenderà in campo a Parigi, il maestro Iniesta. Un fenomeno, se non ci fossero Cristiano Ronaldo e Lionel Messi probabilmente qualche pallone d’oralo avrebbe preso lui. Un calciatore incredibile, un visionario che con Giaccherini condivide solo l’altezza e nient’altro. Il giocatore del Bologna può rispondere con caratteristiche diverse come la grinta e la corsa ma è capace anche di inserirsi e fare gol.
De Rossi è sicuramente un buon regista, Busquets è, invece, un grande regista. Tanti tocchi, tutti semplici e precisi. Detta i tempi, da tranquillità alla squadra e grazie al suo fisico prestante diventa un faro nel centrocampi spagnolo. Il centrocampista della Roma dovrà cercare in tutti i modi di impedire tocchi facili allo spagnolo.
Ci fosse stato Candreva avrebbe vinto il centrocampista della Lazio ma l’infortunio dell’esterno destro azzurro manda in campo Florenzi che seppur è il tuttofare italiano che mette sempre grande dinamismo, duttilità, tecnica e corsa non può confrontarsi tecnicamente contro Nolito. L’esterno appena acquistato dal Manchester City ha tanta qualità nel suo destro e grande velocità.
L’italo-brasiliano è un attaccante atipico, aiuta tantissimo la squadra, corre e da una mano a tutti i compagni di squadra e sottoporta è sempre molto freddo ma contro David Silva non c’è paragone. Il trequartista del Manchester City è un giocatore legate, pungente con un mancino chirurgico. Fino a questo momento non ha impressionato all’europeo ma è sempre capace di tirare fuori il coniglio dal cilindro.
Anche la sfida delle prime punte, dopo quella dei centrocampisti, è vinta dalla Spagna con Morata in vantaggio su Pellé. L’attaccante del Southampton ha grande fisicità, intelligenza tattica e il fiuto del gol ma Alvaro Morata, appena rientrato al Real Madrid, è un giocatore incredibili. Veloce, bravo tecnicamente e molto efficace. La difesa italiana, che lo conosce bene, dovrà stare molto attenta.
La sfida tra gli allenatori la vince Antonio Conte, di poco, che è un analista, un mentalista, maniacale nella preparazione delle partite. Il gioco espresso dalla Spagna fino ad ora ha deluso le aspettative, l’Italia invece ha sorpreso. Secondo le sfide fatte qui sopra, l’Italia chiude con un punteggio di 88, mentre il risultato della Spagna è di 93. Cinque punti, sulla carta, nelle nostre sfide, dividono l’Italia dalla Spagna. Tanti o pochi? Lo vedremo sul campo.
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