L’ultima partita del girone per l’Italia sarà contro l’ex nazionale allenata da Giovanni Trapattoni, ossia l’Irlanda. Il 22 giugno alle ore 21 a Lille la squadra in verde giocherà contro la nostra nazionale ma attenzione a sottovalutare gli irlandesi potrebbe essere una delle rivelazioni di questo europeo di Francia.
La Nazionale irlandese, allenata da un duo piuttosto atipico come O’Neill e Roy Keane, non dispone di particolare qualità: il gioco è impostato sulla fisicità e sulla corsa più che sulla tecnica e i giocatori che spiccano all’interno della nazionale sono i due over 30 Robbie Keane e McGeady. I rinforzi dei giovani Long, Coleman e McCarthy hanno cambiato il volto di questa nazionale che rimane comunque etichettata come squadra materasso del girone dell’Italia ma nessuno dovrà sottovalutarla, altrimenti lo sgambetto potrebbe essere dietro l’angolo e il passaggio del turno compromesso.
Come già accennato la stella della squadra è il 35 enne Robbie Keane, ormai da ben quattro anni in MLS, la lega statunitense, in forza, attualmente, nei Los Angeles Galaxy, la squadra americana che ha ospitato, a fine carriera, David Beckham. L’attaccante, ex nerazzurro e quindi conoscenza italiana, ha realizzato in 143 presenze con la nazionale ben 67 reti e la nazionale irlandese è tutta sulle sue spalle. O’Neill per cercare di metterlo nelle migliori condizioni per segnare, affiancandogli un giovane interessante ossia Long. Attaccante velocissimo e molto atletico, una spalla davvero interessante per Keane che cercherà di chiudere nei migliori dei modi la propria carriera con la sua nazionale. Non è ufficiale, ma questo potrebbe essere il suo ultimo grande evento con la maglia verde quadrifoglio dell’Irlanda.
Il ranking e la storia dell’Irlanda non parlano certo di una delle migliori nazionali europee in circolazione è, sicuramente, l’ultima del gruppo dell’Italia in quanto a tasso tecnico e qualità individuale dei calciatori ma le partite di calcio non si giocano sulla carta, altrimenti il Leicester City di Ranieri non avrebbe vinto la Premier League, quasi, a mani basse. L’Irlanda è una squadra tosta, che gioca soprattutto sulla forza, la corsa e la fisicità ma ha poca esperienza, è mediamente giovane o comunque inesperta e, come detto, non possiede giocatori che sprizzano talento da tutti i pori ed in più la coppia “folle” in panchina è alla prima esperienza internazionale. Per tornare ad un successo in una competizione ufficiale dell’Irlanda contro l’Italia bisogna risalire ai Mondiali del 1994 quando gli Azzurri persero per 2-0 mentre parlando di amichevoli, l’Irlanda vinse 2-0 nel 2011 contro l’Italia. Il favore del pronostico è dalla nostra parte.
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