Euro 2016 va in archivio con la vittoria del Portogallo sui padroni di casa della Francia. La squadra di Fernando Santos ha avuto la meglio dei transalpini grazie alla mossa vincente che porta il nome di Eder. L’attaccante, fino a quel momento utilizzato col contagocce, è entrato durante la finale e ha trovato la carta vincente per scardinare la difesa francese. Grazie alla sua rete, siglata al 109′ dei tempi supplementari dopo una fantastica azione personale, ha regalato al Portogallo questa prima storica vittoria. Per i lusitani è stata festa e caroselli in giro per la Francia e per tutto il paese. Tutti a festeggiare, ma a Parigi c’è stato anche uno dei gesti più belli e toccanti dell’intero europeo, un giovane bambino portoghese, fuori dallo Stade de France, ha visto un tifoso francese in lacrime e disperato per la sconfitta. Il gesto fatto dal ragazzo è veramente da applausi.
Il giovane bambino, è andato prima a stringere la mano al tifoso che, un po’ sorpreso, si è asciugato le lacrime dal viso. Il portoghese ha consolato ulteriormente il francese che ha deciso di abbracciare il ragazzino per il bel gesto. Onore ai vinti e ai vincitori, come ai bei tempi quando una sconfitta ti faceva piangere e non scatenare l’ira, come invece spesso accade in Italia e non solo. Un gesto bellissimo che sicuramente è lo spot più bello in un Europeo contraddistinto dalla troppa violenza, sopratutto nelle partite iniziali dei gironi tra tifosi inglesi, russi e slovacchi. Una scena che vorremmo vedere più spesso dentro e fuori dagli stadi, ma che sempre meno capita di gustare. L’abbraccio finale tra i due tifosi vale più di mille parole ed è stato sicuramente un gesto umano bellissimo. Un’immagine che fa bene ad uno sport troppo spesso esasperato dal tifo violento. Di seguito il video che sta facendo il giro del mondo e che sicuramente starà facendo sorridere tutti quei tifosi che amano questo incredibile sport dai valori nobili.
This is the reason Portugal deserved to win Euro2016https://t.co/6tBkRpgX47 #PORFRA https://t.co/M5yr6I068W
— euronews (@euronews) 11 luglio 2016
