È già il momento dei punti pesanti in Europa e Conference League e oggi toccava anche alle tre italiane portare a casa il miglior risultato possibile. La Roma ha pareggiato in casa del Betis, mentre la Fiorentina ha conquistato una vittoria larga contro gli Hearts. Poi è toccato alla Lazio che, anche lei, ha pareggiato contro lo Sturm Graz, dopo l’espulsione ai danni dei biancocelesti, rimasti in dieci per un tempo intero.
Al contrario di quanto potrebbero pensare in molti, probabilmente ancora accecati dalle imprese di Inter e Napoli in Champions League, le sfide di Europa e Conference League per Roma, Lazio e Fiorentina non erano affatto scontate. I giallorossi, dopo la sconfitta rimediata all’Olimpico nell’ultima partita di coppa, dovevano trovare delle risposte contro il Betis e muovere la classifica del girone, ma tornano in Italia con molte incertezze sul passaggio del turno. La Fiorentina, invece, è rinata dopo lo 0-4 contro la Lazio al Franchi, battendo ampiamente gli Hearts. La Lazio non è riuscita ad andare oltre il 2-2 contro lo Sturm Graz, ma la partita si è complicata a causa dell’espulsione ingiusta di Lazzari.
GRUPPO F – Una bella sudata per la Lazio e alla fine non è arrivata neanche la vittoria contro lo Sturm Graz. I biancocelesti, dopo il pareggio di oggi, salgono così a 5 punti nel girone, come tutte le altre: non è fatta per il passaggio del turno, anzi c’è ancora da lottare. Infatti, il pareggio tra Feyenoord e Midtjylland fa salire entrambe le squadre a 5 punti in classifica, e quindi tutte e 4 le squadre continuano a camminare a braccetto in classifica. Sarri non può dirsi soddisfatto, soprattutto per come si sono messe le cose: ci sarà da lottare fino alla fine per conseguire il passaggio del turno e l’ingresso alla fase a eliminazione diretta.
LAZIO-STURM GRAZ 2-2 – I biancocelesti sono partiti subito forte nel primo tempo, sfiorando il gol in più occasioni con Immobile e colpendo anche una traversa con Pedro. Al 41esimo la svolta della partita: Zaccagni viene steso in area e l’arbitro non ha dubbi sul rigore assegnato. Dopo un lungo check del Var, Immobile ha spiazzato il portiere, firmando un vantaggio meritato per quanto le due squadre hanno espresso in campo. Al 47esimo, però, le cose si sono messe in salita per i biancocelesti, con l’espulsione di Lazzari per doppia ammonizione dopo un presunto faccia a faccia con un avversario. Il rosso è sembrato veramente esagerato. Nella ripresa, sfruttando la superiorità numerica, gli ospiti si sono subito gettati in attacco e Boving al 56esimo ha fatto centro per il pareggio. Sono seguite diverse occasioni per gli austriaci, ma con Provedel che ha neutralizzato almeno due conclusioni pericolose verso la sua porta. Nel momento più difficile, serviva il lampo del campione ed è arrivato con Pedro che ha bucato il portiere avversario e, nonostante lo svantaggio numerico, ha riportato in vantaggio i suoi. Lo Sturm Graz, però, non è rimasto a guardare e ha trovato il pareggio all’83esimo con un gran mancino di Boving, autore di una doppietta. Il risultato non è più cambiato, nonostante una buona occasione per Felipe Anderson. Sarri si giocherà tutto nelle ultime due partite del girone.
FEYENOORD-MIDTJYLLAND 2-2 – Gli alti e bassi nel girone delle due squadre nel girone sono evidenti, tanto da non riuscire a pronosticare la favorita per il passaggio del turno. Sicuramente stasera il Feyenoord aveva la grossa occasione di balzare in avanti nel gruppo F e l’ha sprecata. La partita si è messa dalla parte dei danesi, in vantaggio al 16esimo con un gol di Martinez. Timber ha detto no e al 32esimo ha rimesso le cose a posto, portando le due squadre sull’1-1 al riposo. Nella ripresa, la musica non è cambiata, né l’equilibrio in campo. Hancko dopo tre minuti dall’inizio del secondo tempo ha completato la rimonta del Feyenoord, ma non è passato molto prima che Sviatchenko rimettesse il match in equilibrio e fissasse il punteggio sul 2-2. Il risultato poi non è più cambiato ed è un punto che non esalta nessuno, ma sta sicuramente più comodo al Midtjylland.
GRUPPO C – Le cose si complicano per la Roma, ma poteva andare anche peggio. Questa è la sensazione dopo l’1-1 che i giallorossi si riportano nella Capitale dopo la sfida contro il Betis. I ragazzi di Mourinho sono saliti a 4 punti nel girone, ma gli andalusi scappano via a 10, qualificandosi ai turni di eliminazione diretta. Bene il Ludogorets che con la vittoria di oggi sale a 7, allungando proprio sulla Roma. Ora i giallorossi sono costretti a vincere proprio contro i bulgari per sperare nella qualificazione. L’Helsinki, invece, è praticamente eliminato con un solo punto in classifica nel girone.
BETIS-ROMA 1-1 – Quello in Spagna era un banco di prova particolarmente importante per gli uomini di Mourinho e una risposta comunque è arrivata. Dopo l’1-2 all’Olimpico, i giallorossi hanno messo in campo una prova buona sotto il profilo della manovra e dell’agonismo, creando occasioni e giocando alla pari in casa dell’avversario più temibile del girone. A mettere il muso avanti sono stati i padroni di casa con Canales al 34esimo. La reazione dei capitolini, però, non si è fatta attendere e già a inizio ripresa Belotti, precisamente al 53esimo, ha siglato il pareggio. E forse i giallorossi potevano anche pretendere di più da questa partita, visto un altro gol annullato al Gallo per fuorigioco, nonostante l’assenza di Dybala. La squadra di Mourinho, in ogni caso, rimane in piena corsa nel girone ed è quello che più conta. Ah, Abraham è rimasto ancora a secco.
LUDOGORETS-HELSINKI 2-0 – I padroni di casa hanno iniziato subito facendo la partita, ma il gol non è arrivato subito. Al 39esimo ci ha pensato Gropper a firmare il vantaggio ed è una rete pesantissima per gli equilibri del girone. Al 64esimo è arrivato anche il raddoppio e questa volta a realizzarlo è stato Rick. Già a questo punto i giochi erano praticamente chiusi in favore dei bulgari, che poi hanno controllato il risultato senza troppi patemi, nonostante gli sforzi offensivi degli ospiti. Nei minuti di recupero, era arrivata anche la ciliegina sulla torta, con il gol di Cauly, ma il Var ha annullato per fuorigioco. Raitala, invece, è stato espulso per gli ospiti. Non cambia l’economia del risultato, pesantissimo, per il Ludogorets.
GRUPPO A – Era una giornata decisiva per definire la classifica del girone e tutto è andato secondo i pronostici, anche con risultati decisamente schiaccianti. La Fiorentina si è disfatta degli Hearts senza troppi problemi, mentre il Basaksehir non ha fallito il match point per la qualificazione. Infatti, i turchi con 10 punti sono già passati, mentre la Viola con 7 segue al secondo posto. Poi gli Hearts a tre e l’RFS a zero, da fanalino di coda. Ai Viola basteranno una vittoria o due pareggi per superare il girone, mentre al Basaksehir un pareggio contro la Fiorentina per blindare il primo posto.
FIORENTINA-HEARTS 5-1 – È una vittoria pesante, quella della Fiorentina contro gli Hearts, perché dentro ci sono molte cose, oltre il pokerissimo viola. Innanzitutto, un attacco ritrovato e prolifico, ma anche la compattezza di squadra dopo lo 0-4 rifilato dalla Lazio. Le marcature stasera le ha aperte al sesto minuto Jovic, il più criticato contro i biancocelesti. Poi è stata la volta di Biraghi che ha raddoppiato al 22esimo. Da lì in poi, tutto in discesa per gli uomini di Italiano che hanno chiuso il poker già nel primo tempo con Nico Gonzalez e Barak. Nella ripresa, gli Hearts hanno reagito con un gol di Humphrys, ma a chiudere definitivamente i conti – risse finali a parte – è stato ancora Nico Gonzalez, nella speranza che anche il suo momento difficile sia ormai alle spalle.
BASAKSEHIR-RFS 3-0 – Tutto facile per i turchi che continuano a dominare il gruppo A. A sbloccare subito una partita fondamentale per la qualificazione è stato Turuc all’11esimo. Sul finale di primo tempo, Okaka non ha fatto sconti e ha portato i suoi a riposo con il doppio vantaggio, nel momento in cui era più importante. Al 72esimo, poi, è arrivata anche la doppietta personale e il 3-0 che ha chiuso i conti e la qualificazione. Il percorso del Basaksehir non lascia spazio a critiche: 10 gol fatti e zero subiti in quattro partite per chi sta comandando il girone.
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